Mattarella: “Riappropriamoci delle nostre vite”

Marco Ciotola

31/12/2020

Sergio Mattarella nel discorso di fine anno: “Nel Paese convivono angoscia e speranza, ma i prossimi mesi pongano le basi per stagione nuova”

Mattarella: “Riappropriamoci delle nostre vite”

“Nel paese convivono angoscia e speranza, ma i mesi prossimi devono porre le basi per una stagione nuova. Riprendiamoci le nostre vite.

Queste di certo le parole più significative pronunciate appena pochi istanti fa nel breve - meno di 15 minuti - discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Chiarendo in primis di aver “trovato difficoltà a trovare le parole”, il Capo dello Stato ha ripercorso quanto accaduto nel non facile 2020 che volge oggi al termine, parlando di un virus che “ci ha colpito prima degli altri”, e evidenziando poi il “diffuso rilassamento d’estate” e quindi la seconda offensiva del covid:

“Rivolgendomi a voi, parto dalla necessità di fare memoria di quanto vissuto quest’anno. La pandemia ha acuito vecchie diseguaglianze e ne ha generate di nuove. Abbiamo perso posti di lavoro, imprese temono per il futuro e lavoratori autonomi arrancano. La pandemia pone in discussione prospettive di vita. È questa la realtà che bisogna riconoscere e affrontare. Le preoccupazioni si trasformino in energia necessaria per ripartire, per ricostruire.”

Mattarella: “Mi vaccinerò appena possibile”

Come ogni anno la serata del 31 dicembre è dedicata al discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che si è rivolto all’intera popolazione in un momento di raccolta e riflessione trasmesso a reti unificate.

Momento mai come quest’anno oggetto di un’attenzione elevatissima, viste le misure restrittive che impongono di fatto festività casalinghe a tutti.

Come prevedibile e già anticipato nelle ultime ore, il Capo dello Stato ha ricordato l’importanza del mantenere alta la soglia d’attenzione anche e soprattutto in questa prima fase dei vaccini.

Ma con appena 14.334 vaccinazioni anti-Covid effettuate in Italia al 31 dicembre, come rivelato dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa, è chiaro che si tratta di una corsa appena iniziata.

Di certo però i vaccini - sottolinea Mattarella - rappresentano un forte “segnale di speranza” per il mondo intero nella lotta al coronavirus. Da qui, l’invito forte all’esecutivo a portare avanti un percorso spedito sul fronte distribuzione, senza nessun intoppo:

“La scienza ci offre l’arma più forte e importante. Ora sia garantito a tutti il vaccino gratuito, che rappresenta una scelta di responsabilità. Io mi vaccinerà appena possibile, dopo le categorie che hanno la precedenza.”

Spazio inevitabile al pensiero commosso per le tante vittime del coronavirus di questo 2020, “morti senza neanche la possibilità di avere al fianco i propri cari”

Mattarella: “Europa in grado di compiere balzo in avanti”

Cruciali anche le parole dedicate all’Europa, che si è mostrata vicina ai bisogni dei cittadini europei per il Capo dello Stato, ed “è stata in grado di compiere un balzo in avanti”.

Riferimenti anche, senza citarlo direttamente, al Recovery Fund, con l’invito per il Governo a spendere i fondi resi disponibili al fine di “risanare le fragilità strutturali”:

“La pandemia ci ha fatto scoprire e comprendere quanto siamo legati agli altri, quanto dipendiamo dagli altri. Il 2021 dev’essere l’anno della sconfitta del virus e del rilancio e i mesi prossimi devono porre le basi per una stagione nuova, non sprechiamo tempo per interessi di parte”.

Ringraziamenti infine a Papa Francesco, “testimone di speranza e di giustizia”, e un pensiero anche al proprio cammino personale, visto che quello che va a cominciare sarà l’ultimo anno del mandato di Sergio Mattarella:

“Quello che comincia sarà l’ultimo anno del mio mandato, anno che dovrà lavorare al rilancio del Paese.”

Argomenti

# Italia

Iscriviti a Money.it