Allarme escherichia coli negli Stati Uniti, dove una persona è morta e diverse sono state ricoverate dopo aver mangiato panini da McDonald’s: che rischi ci sono in Italia?
McDonald’s, è allarme escherichia coli. Negli Stati Uniti il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) ha dato la notizia di una persona morta e altre 49 ricoverate a causa degli hamburger Quarter Pounder della famosa catena di fast food molto diffusa anche in Italia.
Come noto l’escherichia coli è una specie batterica assai comune; molti dei suoi ceppi sono innocui e sono presenti nel nostro organismo, ma altri possono dare vita a una malattia anche grave che generalmente interessa l’intestino e l’apparato urinario.
Le persone con infezioni possono presentare sintomi tra cui forti crampi allo stomaco, diarrea, febbre e vomito. I sintomi dell’infezione solitamente iniziano tre o quattro giorni dopo l’ingestione dei batteri. Sebbene la maggior parte delle persone che si ammalano guarisca senza cure entro una settimana, altri possono sviluppare gravi problemi renali che possono portare al ricovero ospedaliero
Negli Stati Uniti così alcune persone si sono sentite male dopo aver mangiato degli hamburger da McDonald’s, con i primi casi che sono stati registrati a fine settembre. Adesso però il Cdc ha emesso un’allerta per la sicurezza alimentare in merito a un’epidemia di escherichia coli.
Secondo McDonald’s la colpa sarebbe tutta di alcune cipolle che, a fettine, vengono usate principalmente per i Quarter Pounder. Nel frattempo il titolo in Borsa ha perso il 6% a causa di questa vicenda.
Alla luce di quanto sta accadendo Oltreoceano, una domanda sorge spontanea: c’è il rischio escherichia coli anche nei tanti fast food dislocati in Italia?
McDonald’s e l’allarme escherichia coli
McDonald’s è molto popolare in Italia soprattutto tra i più giovani, ma al momento da noi non ci sono timori legati a questa epidemia di escherichia coli dichiarata invece negli Stati Uniti dal Cdc.
Negli Usa sono stati segnalati almeno 49 casi di escherichia coli in 10 Stati, tra cui il decesso di una persona anziana. Dieci persone sono state ricoverate in ospedale, tra cui un bambino affetto da sindrome uremica emolitica, una grave complicazione che può svilupparsi in caso di infezione.
La maggior parte dei casi si sono verificati in Colorado e Nebraska: stando a quanto riferito dal Cdc, la maggior parte delle persone che si sono ammalate ha riferito di aver mangiato panini Quarter Pounder di McDonald’s.
Stando alle prime indagini si pensa che le cipolle tagliate a fettine siano la probabile fonte di contaminazione. McDonald’s con una nota ha spiegato di essere risalito a “un singolo fornitore che serve tre centri di distribuzione”.
“Stiamo lavorando - ha aggiunto l’azienda - a stretto contatto con i nostri fornitori per rifornire la fornitura di Quarter Pounder nelle prossime settimane (i tempi varieranno in base al mercato locale)«, ha affermato.»Nel frattempo, tutti gli altri articoli del menu, compresi altri prodotti a base di carne bovina (tra cui Cheeseburger, Hamburger, Big Mac, McDouble e Double Cheeseburger) non sono interessati e sono disponibili”.
Anche se per le autorità americane l’epidemia potrebbe espandersi ad altri Stati, in Italia non ci sarebbero rischi visto che il problema riguarderebbe alcune cipolle provenienti da un unico fornitore operante negli Usa.
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