Massiccio aumento dei dipendenti stagionali e Melegatti accelera il suo processo rinascita: sfornerà quasi 2 milioni di colombe a Pasqua
Chi l’avrebbe mai detto che Melegatti sarebbe arrivata a stimare una produzione di quasi 2 milioni di colombe a Pasqua del 2019?
Certamente non molti, specie in virtù di una sentenza del Tribunale di Verona che, lo scorso maggio, dichiarava il fallimento per la storica azienda italiana, escludendo l’eventualità di un concordato preventivo.
Eppure, dopo poco più di 7 mesi, l’azienda ha annunciato che produrrà e distribuirà in tutto il Paese più di 1,8 milioni di colombe a Pasqua.
Questo in virtù del notevole incremento sul fronte dipendenti, vista l’assunzione di ben 117 lavoratori stagionali, che vanno ad unirsi ai 38 operai a tempo indeterminato già presenti in azienda da oltre tre mesi.
Melegatti, previsto un boom di produzione per Pasqua: 2 milioni di colombe
Risale al 21 novembre scorso la ripartenza ufficiale di Melegatti, che è stata acquisita per 13,5 milioni di euro dagli imprenditori vicentini Roberto e Giacomo Spezzapria.
Attivi prevalentemente nel comparto packaging, i due uomini d’affari veronesi si mostrano rapidissimi nell’assumere 35 dipendenti a tempo indeterminato e dare avvio alla produzione, prefigurando un rilancio del marchio già da quello stesso natale.
Ne segue un vero e proprio processo di rinascita per il noto marchio del Belpaese, che vanta 124 anni di storia. Lo stesso Spezzapria evidenzia immediatamente la volontà di rientrare in pieno mercato fin da subito, con la concreta ambizione di “ripartire dalla tradizione, dalla qualità e il prestigio di un marchio dolciario unico in Italia e nel mondo”.
E ora, nello stabilimento veronese di San Giovanni Lupatoto, il via vai si fa sempre più intenso e i numeri si fanno sempre più alti in vista delle festività pasquali.
I 117 lavoratori stagionali sono figure altamente qualificate, che andranno a operare direttamente sul fronte produttivo.
Fronte produttivo reduce da un massiccio lavoro di ammodernamento e digitalizzazione, che riporta Melegatti ai piani alti tra le aziende del Belpaese. Oltre alla tradizionale colomba, verrà prodotta anche quella ai Cereali, più nuovi diversi prodotti.
Anche in questo caso - come per il passato natale - l’obiettivo è quello di cavalcare la festività per tornare con sempre maggiore intensità sulle tavole italiane, recuperando gradualmente l’etichetta che caratterizza il marchio.
Melegatti fa ora parte del gruppo alimentare di nascita vicentina formato da tre importanti società di packaging: Eriplast, Fucine Film e Albertazzi.
Malgrado tutte le vicissitudini, il lievito madre da molti considerato punto di forza dei prodotti Melegatti è stato conservato e curato da Davide Stupazzoni, dipendente poi riassunto a tempo indeterminato lo scorso novembre.
La rinascita dell’azienda è sorprendente e risulta naturale effettuare un paragone tra questo periodo e quello dello scorso anno, quando il fallimento era praticamente dietro l’angolo, tanto che i sindacati proclamavano un nuovo stato d’agitazione vista l’incertezza sul futuro dell’azienda.
In quel caso le colombe di pasqua rischiarono seriamente di non finire sulle tavole degli italiani, ora invece ce ne saranno quasi 2 milioni.
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