A determinare il successo di Giorgia Meloni sono stati circa 5 milioni di italiani che nel 2018 hanno votato M5s, alle europee Lega e ora hanno scelto Fratelli d’Italia.
Giorgia Meloni ha vinto le recenti elezioni politiche in Italia e ora, come è giusto che sia, si appresta a guidare un governo di centrodestra forte di ampia maggioranza alla Camera e di una, meno solida ma comunque non traballante, al Senato.
Da quando si sono chiusi i seggi nel nostro Paese sono state fatte una miriade di analisi dei flussi elettorali, che hanno provato a spiegare come sia stato possibile che un partito come Fratelli d’Italia, che nel 2018 ha preso il 4,3%, sia arrivato alle elezioni 2022 al 26%.
Può sembrare strano ma la risposta appare essere molto semplice: ci sono circa 5 milioni di italiani, ovvero più o meno il 17% dei votanti, che negli ultimi tre appuntamenti elettorali (politiche 2018, 2022 ed europee 2019) si sono spostati in masse determinando la fortuna prima di un partito e poi di un altro.
In sostanza l’exploit di Giorgia Meloni sarebbe dovuto al fatto che questi 5 milioni di italiani, dopo aver votato il Movimento 5 Stelle nel 2018 e poi la Lega alle europee del 2019, alle ultime elezioni hanno “tradito” Matteo Salvini per Fratelli d’Italia.
Meloni poi avrebbe completato l’opera rosicchiando ulteriori voti agli alleati Lega e Forza Italia, due partiti che lo scorso 25 settembre sono usciti notevolmente ridimensionati rispetto a quattro anni prima.
Come Meloni ha vinto le elezioni
Dopo che per decenni durante la prima Repubblica l’elettorato italiano è stato sostanzialmente granitico nelle sue scelte elettorali, chi era del Pci la volta dopo non votava Dc e viceversa, nella seconda Repubblica la fine del bipolarismo centrodestra-centrosinistra ha generato grande confusione nel Belpaese.
Negli ultimi anni di conseguenza l’elettorato si è dimostrato estremamente volatile, con la bellezza di 5 milioni di italiani che, come un branco di sardine, si sono spostati all’unisono lungo una via che ormai appare chiara: Movimento 5 Stelle-Lega-Fratelli d’Italia.
Giorgia Meloni così, oltre al suo zoccolo duro di elettori ora rinvigorito dai delusi di Matteo Salvini, deve la sua fortuna elettorale proprio a questo 17% di elettori che però ha l’abitudine di cambiare idea molto velocemente.
Il Movimento 5 Stelle nel 2018 ha preso il 32,6% mentre nel 2022 il 15,4%, ovvero il 17,2% in meno. Le Lega invece nel 2018 ha ottenuto il 17,3%, che è diventato 34% alle europee 2019 (+17%) poi crollare adesso all’8,7%, cedendo a Fratelli d’Italia anche buona parte del suo elettorato che in precedenza aveva sottratto a Forza Italia: gli azzurri infatti da guida del centrodestra sono rassegnati ormai al ruolo di “terza gamba” della coalizione.
Il rischio di fare come Salvini
Giorgia Meloni è la “star” politica del momento, diventerà la prima presidente del Consiglio donna della nostra storia e può contare anche su una buona esperienza maturata nei tanti anni passati in Parlamento.
Al tempo stesso, la leader di FdI sembrerebbe essere perfettamente conscia che, così come sono arrivati, altrettanto rapidamente questi 5 milioni di elettori potrebbero voltarle le spalle. Tutto dipenderà dall’azione del suo governo, che però non avrà vita facile visto il periodo molto difficile e delicato che sta attraversando il Paese.
Se vuole evitare che la sua parabola abbia la stessa traiettoria di quella di Salvini, Meloni dovrà dare seguito alle tante promesse elettorali fatte: dopo anni passati nella bambagia dell’opposizione, adesso gli italiani la aspettano alla prova dei fatti.
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