Scopri i 3 mercati da tenere d’occhio questa settimana, dal 27 novembre al 3 dicembre, secondo gli esperti di XTB.
L’anno sta lentamente giungendo al termine e questa settimana inizierà l’ultimo mese del 2023. Ciò significa anche che è giunto il momento per l’ultimo rapporto NFP dell’anno. Oltre ai dati sull’occupazione negli Stati Uniti, ai trader verranno offerti anche dati flash sull’IPC dall’Europa, la decisione sui tassi della RBNZ e il rapporto sul mercato del lavoro canadese. Infine, l’OPEC+ si incontrerà questa settimana per decidere sulla produzione.
Scopri i mercati da tenere d’occhio questa settimana, secondo gli esperti di XTB. XTB è un broker di investimento one stop shop di livello mondiale, con una presenza globale in oltre 13 paesi, autorizzato regolamentato dalle principali istituzioni di regolamentazione finanziaria. La piattaforma XTB offre l’accesso a più di 5.800 strumenti finanziari - sia strumenti con proprietà, azioni ed ETF reali, sia strumenti derivati di tipo CFD.
1) USDCAD
Con l’inizio del nuovo mese, è tempo di pubblicare i dati mensili sul mercato del lavoro dagli Stati Uniti e dal Canada. Entrambi i rapporti saranno pubblicati venerdì, alle 14:30, quindi i trader USDCAD dovrebbero stare in guardia. Anche se i dati sull’occupazione saranno i più seguiti questa settimana, la coppia potrebbe vedere alcuni movimenti anche giovedì alle 14:30, quando verranno pubblicati i dati PCE statunitensi per ottobre e il rapporto sul PIL canadese del terzo trimestre, nonché venerdì alle 16:00 quando verranno pubblicati i dati ISM manifatturieri statunitensi per novembre.
2) EURNZD
L’EURNZD potrebbe subire qualche movimento questa settimana poiché ai trader verranno offerti i dati flash sull’IPC per novembre dall’Europa, nonché una decisione sul tasso da parte della RBNZ. Si prevede che la RBNZ manterrà i tassi di interesse invariati quando annuncerà la sua decisione martedì, 2:00. Le aspettative per i dati sull’inflazione tedesca e dell’Eurozona mostrano un rallentamento della crescita dei prezzi a novembre. Tuttavia, si prevede un’accelerazione dell’IPC spagnolo. Ciononostante, i membri della BCE hanno già lasciato intendere con forza che i rialzi dei tassi nell’Eurozona sono finiti, a meno che non si presenti una grande sorpresa nei dati.
3) Petrolio
L’OPEC+ avrebbe dovuto incontrarsi domenica 26 novembre per decidere sui livelli di produzione, ma l’incontro è stato rinviato fino a giovedì 30 novembre a causa dei disaccordi sulle quote di produzione per i paesi africani. Il ritardo ha portato preoccupazioni sul fatto che l’accordo tra i produttori di petrolio possa mostrare dei problemi. Il petrolio ha reagito notevolmente alla notizia, ma ha invertito parte del movimento dopo che l’Arabia Saudita e la Russia hanno assicurato che i dettagli sono in fase di elaborazione. Tuttavia, l’incertezza sull’esito della riunione suggerisce che il petrolio potrebbe essere destinato a una sessione volatile giovedì.
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