Mercati azionari sembra stiano provando un rialzo importante. Durerà fino a fine anno?
Dopo aver constatato che sui mercati obbligazionari è letteralmente scoppiata una bolla provocata principalmente dalle politiche scellerate delle banche centrali, i mercati provano di nuovo a comprare rischio, una mossa utile per vendere ulteriormente i mercati nel 2023. Lo scenario è palesemente recessivo e vedere un mercato che rimbalza potrebbe far storcere il naso a parecchi, soprattutto a coloro che vedono un ribasso di lungo periodo più che legittimo considerando l’attuale situazione macroeconomica assolutamente compromessa da liquidità in diminuzione e inflazione che stenta a scendere. Cosa aspettarsi quindi dai mercati nel corso delle prossime settimane?
Un rialzo atteso da tempo?
Su base tecnica, i rialzi che vediamo sono attesi da tempo, basta leggere le analisi fatte nel corso delle settimane scorse e rendersi conto che non ci si aspettava altro che un rimbalzo, un movimento che desse il via a una ripresa fino a fine anno. Possiamo parlare con certezza di rialzo fino a fine anno? Per il momento ovviamente no. Il mercato su base mensile sta ancora formando i pattern di inversione utili a confermare una salita, pattern che vedrebbe la sua realizzazione con la chiusura del mese di ottobre per poi vedere un test dei minimi nel mese di novembre, test che il mercato stavolta non può fallire assolutamente.
Questa situazione tecnica è comune a tutti i mercati di rischio, quindi a tutti gli indici azionari, europei e americani. In tutto questo contesto dobbiamo assolutamente considerare l’andamento del mercato Forex, ossia il fatto che finalmente gli operatori stanno considerando i minimi raggiunti contro il dollaro da parte delle majors come minimi utili per un rimbalzo. A tal proposito ricordiamo, come nelle analisi precedenti, abbiamo parlato di un’eventuale rimbalzo di lungo periodo di sterlina (e non solo) che potrebbe realizzarsi nel corso dei prossimi mesi in quanto il movimento dei prezzi recente è stato talmente forte che per vedere un suo esaurimento si dovranno attendere diversi mesi. In sostanza, il mercato sta mettendo le basi per un’inversione di tendenza che potrebbe caratterizzare i prossimi mesi di negoziazione su tutti i mercati.
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Il mercato obbligazionario come termometro di rischio
Abbiamo parlato ora di mercato azionario, ma cosa sta facendo il mercato obbligazionario? I prezzi stanno scendendo e i rendimenti si sono stabiliti su dei livelli che potremmo considerare molto pericolosi visti i forti aumenti visti in un anno di negoziazione. In estrema sintesi, la maggior parte dei titoli di Stato delle più grandi economie globali hanno visto un forte aumento dei rendimenti dei loro di oltre il 3-4% sulla scadenza decennale, un aumento talmente forte che potremmo definire questa situazione come uno “sgonfiamento di una bolla finanziaria”.
Eppure tutto sembra tacere anche se la situazione è palesemente pericolosa. Qualora il mercato azionario dovesse salire, allora potremmo vedere un ulteriore aumento di questi rendimenti che, a un certo punto nel corso del 2023, potranno risultare convenienti nel lungo periodo e scatenare quel flight to quality che non si vede da tempo sui mercati, con uno scarico di volumi sui mercati azionari per girare la liquidità verso asset che offrono rendimenti migliori a parità di rischio.
Analisi del Dax
Prendendo come riferimento principale di questo rialzo l’indice tedesco, possiamo tranquillamente affermare che il mercato sta sentendo, come da analisi precedenti, l’area degli 11800-12100 come area di rimbalzo per avere come prossimo target di movimento l’area dei 13000 punti.
Questa conformazione tecnica comunque richiede tempo prima di una conferma, una conferma che potrebbe vedere la sua realizzazione nel mese di novembre, possibilmente dopo un test dei minimi come area di rimbalzo. Il 2023 sarà un anno molto interessante nell’allocazione della liquidità a protezione dei portafogli di lungo periodo. Per il momento il 2022 è stato un anno di liquidazione di asset finanziari al fine di «incassare» una liquidità che viene ben pagata dai tassi di interesse al rialzo.
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