Dollaro Usa in rally e crollo azioni Apple scuotono i mercati oggi: cosa succede e perché le azioni sono in rosso? Cosa devono osservare gli investitori.
I mercati asiatici stanno archiviando un’altra seduta negativa in questo fine di settimana, con 2 protagonisti degli scambi: il dollaro Usa e le azioni Apple.
Nel dettaglio, i titoli in Asia hanno registrato un calo, le aziende tecnologiche in crollo a causa dell’aggravarsi delle tensioni sino-americane, mentre il dollaro Usa è destinato a suggellare la sua serie di guadagni più lunga in nove anni con gli investitori a digerire la possibilità di tassi di interesse Fed più alti per più tempo.
Con i mercati di Hong Kong chiusi questa mattina a causa dei forti temporali che hanno colpito la città, i riflettori sono accesi soprattutto sul Giappone e sulla Cina. Il Nikkei giapponese ha esteso le perdite rispetto a giovedì e ha chiuso a -1,21% dopo che i dati sul Pil hanno deluso le attese. Gli indici cinesi stanno chiudendo in rosso, con il tema della traballante crescita interna a dominare il sentiment.
Anche la seduta notturna di Wall Street è stata contrastante. Il Nasdaq Composite è sceso per la quarta sessione, poiché sono riemerse le preoccupazioni sul percorso della politica dei tassi di interesse della Federal Reserve e sulla possibilità che ci sarà ancora un rialzo.
L’indice ad alto contenuto tecnologico ha ceduto lo 0,89%, mentre l’ S&P 500 è scivolato dello 0,32%. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato lo 0,17%.
In questa cornice, i mercati oggi sono comunque concentrati su 2 protagonisti: il dollaro Usa, in corsa, e le azioni Apple in forte calo a causa di nuove mosse dalla Cina.
Sta tornando il suuper dollaro?
Il dollaro è in rialzo per l’ottava settimana consecutiva contro un paniere di valute, un rally che ha portato l’indice valutario statunitense a +5%.
I guadagni del biglietto verde hanno spinto lo yuan cinese al minimo degli ultimi 16 anni. Nel frattempo, lo yen giapponese si è rafforzato brevemente dopo che il ministro delle Finanze Shunichi Suzuki ha dichiarato che il Giappone osserverà i movimenti del forex con un elevato senso di urgenza e non escluderà alcuna opzione per affrontare movimenti eccessivi.
L’euro è sceso dello 0,5% questa settimana ed è stato scambiato stabilmente a 1,0715 dollari in Asia, con gli investitori che ritengono che una sospensione sia più probabile di un rialzo da parte della Banca Centrale Europea la prossima settimana.
Intanto, il dollaro, seppure in flessione al momento in cui si scrive, è comunque destinato a registrare la serie di progressi settimanali più lunga degli ultimi anni, nel contesto delle speculazioni secondo cui la Federal Reserve manterrà i tassi di interesse elevati.
La Cina fa crollare Apple
Tutti gli occhi saranno puntati sui fornitori europei di Apple oggi, dopo che il colosso ha cancellato circa 200 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato in due giorni.
Il motivo è la Cina, che avrebbe frenato l’uso di iPhone da parte dei dipendenti statali, con i timori di protezionismo che stanno pesando sulle azioni dei fornitori in Asia.
Le azioni di TSMC di Taiwan, un grande fornitore di Apple, sono scese dello 0,37%. Le azioni della sudcoreana SK Hynix sono calate del 4%. Le azioni di Tokyo Electron hanno perso circa il 4%.
“Il divieto parziale della Cina sui prodotti Apple ha riportato all’ordine del giorno le guerre commerciali e il disaccoppiamento Usa-Cina”, ha affermato l’analista di Capital.com Kyle Rodda. “Il divieto ha una portata ristretta... tuttavia, illustra i costi e i rischi bidirezionali del disaccoppiamento.”
“La crescita di Apple dipende fortemente dalla Cina e, se la repressione di Pechino si intensificasse, ciò potrebbe rappresentare un grosso problema anche per altre società tecnologiche megacap che fanno affidamento sulla Cina”, ha affermato Edward Moya, analista di mercato senior per le Americhe presso Oanda.
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