Dopo gli ottimi rialzi visti nei giorni scorsi, ieri c’è stata una prima pausa e oggi, probabilmente, una seconda giornata di stop.
Mercati fortemente rialzisti quelli dei giorni scorsi, mentre ieri si è verificata una sostanziale pausa nel movimento rialzista di breve in atto. Per un’inversione secca dobbiamo aspettare ancora il tempo necessario ai prezzi di confermare alcuni livelli importanti, soprattutto su base settimanale.
Il time frame settimanale si presta molto bene all’identificazione di livelli interessanti per movimenti di lungo periodo e in particolar modo per identificare dei pattern di inversione che andrebbero a confermare la possibilità di un’inversione che possa durare almeno fino a fine anno.
Sta iniziando un’inversione?
Sul grafico non abbiamo segnali tecnici tali da poterci sbilanciare al punto tale da dire che l’inversione è iniziata. Utilizzando un po’ di buon senso, potremmo dire che i mercati si stanno prendendo una pausa dai forti ribassi cominciati da metà agosto in poi, una discesa che effettivamente ha spaventato non poco coloro che attendono tutt’ora un’inversione di tendenza sul mercato azionario e sui comparti di rischio in generale.
Su base settimanale, però, si scorge un buon rialzo, sia sui mercati europei che su quelli americani, con una candela settimanale che ha superato i massimi della settimana scorsa. Un ottimo segnale, se vogliamo considerare la possibilità di vedere una buona inversione.
Ora il lavoro si concentra principalmente sull’individuare, qualora il mercato dovesse chiudere sui livelli attuali, aree di prezzo che potrebbero fare da supporto per un rimbalzo consistente, aree che verrebbero testate anche nel corso delle prossime settimane. Non c’è la certezza che quei livelli verranno toccati di nuovo, ma sono livelli interessanti che il mercato deve reggere per poter proseguire il rimbalzo in atto nel breve termine. Vediamo insieme i livelli interessanti sui principali mercati da noi seguiti.
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Livelli di supporto del Dax
Innanzitutto possiamo dire che il Dax ha retto molto bene quei 11800 punti identificati qualche tempo fa. Questi livelli hanno fatto da supporto con una buona precisione. Considerando che sono stati rotti al ribasso con soli 5 punti a 11795, non possiamo neanche considerarlo un vero e proprio breakout ribassista.
Da lì il mercato ha avuto un’ottima reazione, che si è scatenata lunedì per protrarsi fino a ieri 5 ottobre, quando si è verificata una meritata pausa del mercato, dovuta al forte sprint di lunedì e martedì. Ora il mercato si trova in un’area target di questo movimento, area compresa tra 12600-12400, quindi ipotizzare anche una giornata ribassista per oggi, oltre allo stop di ieri, potrebbe essere più che ragionevole.
I mercati per questa settimana hanno fatto quello che dovevano fare in termini di rialzo, pertanto è giusto vedere quale sarà la reazione su quest’area target, visto che il trend di lungo periodo rimane comunque ribassista. Su base settimanale è l’area compresa tra 12150 e 11800 quella da osservare per vedere, qualora il mercato dovesse tornare su quei livelli, la formazione di un probabile rimbalzo di lungo. Attenzione, parliamo di un movimento rialzista che potrebbe durare fino a fine anno, pertanto è normale attendere prima di vederne la realizzazione.
Ftse Mib, la situazione italiana
Quella del Ftse Mib è una situazione molto simile a quella del Dax, ossia rottura dei minimi, falso breakout e riassorbimento al rialzo dei minimi. Questa dinamica rappresenta nel breve una buona indicazione di mercato tendenzialmente rialzista, che si è manifestato tra lunedì e martedì.
Anche qui, osservando la reazione che il mercato ha fatto sui minimi in area 20200-20400, potremmo pensare che quest’area potrebbe essere un buon supporto di lungo, ma attenzione: è ancora presto. Dobbiamo osservare come si comporterà il mercato oggi e domani, giornate interessanti per vedere le chiusure della settimana ed eventualmente confermare la formazione di un’inversione di lungo.
Qui rimane ancora l’area compresa tra i 21000 e i 20400 a fare da area di supporto di lungo periodo. In sostanza, il ribasso visto nelle scorsa giornate potrebbe risultare un falso breakout su time frame settimanale, un classico movimento che solitamente porta proprio a un’inversione. In sostanza quindi, il rientro all’interno di quest’area e la possibile reazione al rialzo sopra i 20400 potrebbe confermare un rimbalzo.
I mercati oggi
Nella giornata di oggi, vista la dinamica delle giornate precedenti e le chiusure dei mercati di ieri, potremmo vedere un ribasso generalizzato su tutti i mercati, o l’aggressione dei minimi di ieri. Questo perché il mercato ha già toccato aree target di breve e si trova ancora in una situazione in cui i pattern di inversione potrebbero essere in formazione, pertanto il trend ribassista in atto è ancora rilevante anche nel breve.
La sua rilevanza scadrebbe nel momento in cui nel breve iniziamo a vedere delle reazioni sui livelli di supporto citati sopra, pertanto oggi e domani saranno giornate fondamentali per capire se effettivamente il mercato è pronto per un’inversione. Potremmo sbilanciarci affermando che l’inversione è iniziata e la strada verso nuovi massimi da vendere per il 2023 è spianata, ma questa è per il momento una supposizione che non ha ancora evidenze sui grafici.
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