I mercati oggi sono concentrati sul Giappone, dove il Nikkei ha raggiunto nuovi record. L’euforia per l’IA e le aspettative di tagli ai tassi Fed sostengono le azioni. Cosa succede nelle Borse?
Il balzo del Nikkei giapponese domina la scena finanziaria oggi. L’indice ha raggiunto un massimo storico, mentre gli investitori attendono con interesse la testimonianza in Senato del presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Il governatore sosterrà i tagli dei tassi dopo le prove di un raffreddamento del mercato del lavoro statunitense?
Mentre i mercati globali aspettano questa risposta, il Nikkei giapponese ha mostrato un altro record intraday martedì, dopo che l’S&P 500 ha segnato il suo 35° record quest’anno lunedì. L’indice giapponese ha chiuso la sessione con un +1,92%, in un clima positivo in Asia supportato soprattutto dai titoli dei semiconduttori e legati all’IA.
Nella notte a Wall Street, l’S&P 500 ha raggiunto quota 5.570 prima della testimonianza di Powell e mentre i trader si posizionano per gli utili di alcune delle più grandi banche americane, che venerdì danno il via ufficiosamente alla stagione dei rendiconti del secondo trimestre. Le aspettative per la stagione sono in aumento.
Mercati oggi: c’è il balzo del Nikkei
Il Nikkei 225 Stock Average è salito a un record, estendendo il suo avanzamento annuale a oltre il 23%. Nel dettaglio, l’indice Nikkei 225 è aumentato del 2,36% a 41.745,64, raggiungendo un nuovo picco, mentre l’indice Topix più ampio è salito dell′1,34% registrando nuovi massimi a 2.906.
Le azioni di Information Technology hanno contribuito maggiormente ai guadagni nell’indice MSCI Asia Pacific. Il sentiment sui titoli con elevata esposizione all’IA è il più alto dal 2019, in base alla visione del mercato sulla crescita futura e sul prezzo delle opzioni, secondo Citigroup.
In Cina, invece, gli investitori rimangono incerti sulle nuove operazioni di liquidità della banca centrale svelate lunedì, con i decisori politici che hanno rafforzato la loro presa sui tassi di interesse e assunto un maggiore controllo sui costi di prestito a breve termine.
Gli investitori leggono la mossa come se la People’s Bank of China avesse appena aumentato i tassi, innescando una svendita del mercato obbligazionario.
In attesa dell’apertura delle Borse europee, gli indici futures sulle azioni in Europa sono in calo. In rialzo, invece, quelli Usa. Attenzione, però: Mike Wilson di Morgan Stanley ha dichiarato che i trader dovrebbero prepararsi a un significativo ritiro nel mercato azionario mentre l’incertezza avvolge la campagna presidenziale degli Stati Uniti, gli utili aziendali e la politica della Federal Reserve.
“Penso che la possibilità di una correzione del 10% sia altamente probabile da qui alle elezioni”, ha affermato Wilson in un’intervista con Bloomberg Television lunedì.
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