Mercati affondano: la guerra commerciale si è riaccesa

C. G.

06/05/2019

I mercati affondano a causa della guerra commerciale USA-Cina: che cosa è successo e perché le Borse sono state messe in ginocchio oggi?

Mercati affondano: la guerra commerciale si è riaccesa

Pessima giornata per i mercati oggi, affossati da una guerra commerciale che pare essersi riaccesa.

Nelle ultime settimane i colloqui tra gli USA e la Cina hanno lasciato ben sperare e i funzionari di entrambe le parti hanno previsto l’imminente raggiungimento di un accordo.

Questo weekend, però, la situazione è precipitata e Donald Trump ha minacciato nuovi dazi contro Pechino. La reazione dei mercati oggi è stata immediata: le Borse cinesi sono arrivate a bruciare più del 6%, mentre il prezzo del petrolio ha lasciato a bocca aperta. Il sell-off, poi, ha colpito anche il Vecchio Continente e nello specifico la Borsa Italiana.

Guerra commerciale affonda i mercati: cosa è successo

Tutto è cominciato nella giornata di ieri, domenica 5 maggio, quando Donald Trump ha spiazzato tutti con un tweet inaspettato:

“Per dieci mesi la Cina ha pagato agli USA tariffe del 25% su $50 miliardi di beni tech e dazi del 10% su altri $200 miliardi di generi. Questi pagamenti sono parzialmente responsabili dei nostri buoni risultati economici. I dazi del 10% saliranno al 25% venerdì prossimo.”

Il Presidente ha riacceso così una guerra commerciale ormai sopita, minacciando altresì l’introduzione di nuove tariffe del 25% su ulteriori $325 miliardi di beni provenienti da Pechino.

“L’accordo commerciale con la Cina sta continuando, ma troppo lentamente perché stanno cercando di rinegoziare. No!”.

La reazione dei mercati oggi, e nello specifico delle Borse asiatiche, nella prima sessione successiva a queste dichiarazioni è stata dirompente. La guerra commerciale ha messo in ginocchio la maggior parte degli indici dell’est e poi dell’ovest.

A peggiorare le cose sono state anche le notizie provenienti da Pechino secondo le quali la Cina si sarebbe apprestata a cancellare l’incontro di mercoledì con i negoziatori USA. La voce però è stata smentita da funzionari asiatici che hanno confermato i colloqui.

La reazione dei mercati oggi

Prima le dichiarazioni di Donald Trump e poi l’irrigidimento delle posizioni cinesi hanno riacceso una guerra commerciale che, nelle ultime settimane, aveva lasciato ben sperare.

All’inizio del mese, alcune indiscrezioni di stampa estera avevano dato per certo l’imminente raggiungimento di un accordo entro venerdì 10 maggio. Stando alle ultime minacce degli USA, però, quello sarà il giorno in cui i dazi contro la Cina aumenteranno.

Un colpo di scena improvviso, che ha imposto ai mercati oggi di tornare a scambiare con perdite imponenti. Lo Shanghai ha viaggiato con rossi superiori al 6% e ha chiuso a -5,58%. Non è andata meglio neanche al resto delle Borse cinesi:

  • SZSE Component: -7,56%
  • China A50: -4,96%
  • DJ Shanghai: -5,73%
  • Hang Seng: -2,99%

In rosso anche l’Australia e la Nuova Zelanda, con perdite di circa un punto percentuale. Chiusi invece i mercati sudcoreani e giapponesi per festività.

La Borsa Italiana in preda al sell-off

Anche l’Europa ha sofferto le ultime minacce di Trump. Tutti i principali indici del Vecchio Continente stanno scambiando con rossi decisi. La Borsa Italiana, solo per fare un esempio, sta bruciando il 2,12%. Tra i titoli più penalizzati come non citare quelli particolarmente esposti negli USA come STM, Cnh e gli altri.

Tornare a parlare di guerra commerciale potrebbe avere conseguenze non soltanto sulle Borse ma sull’intera economia mondiale il cui recupero verrebbe messo in discussione in maniera significativa. La reazione dei mercati oggi potrebbe essere stata soltanto la punta dell’iceberg secondo diversi osservatori.

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