Mercati oggi: l’entusiasmo si sta perdendo tra gli investitori, in attesa di certezze sulla grande economia USA e sull’attivazione dei vaccini. Cosa succede nelle Borse?
Mercati oggi: le azioni globali hanno subito una pausa dai massimi storici di novembre, con in un inizio in sordina nel trading azionario in Asia.
Gli investitori sembrano valutare attentamente il rinnovato ottimismo sui colloqui per il pacchetto di stimolo degli Stati Uniti e l’approvazione del vaccino.
L’entusiasmo si sta indebolendo dinanzi a tempi ancora incerti per l’attivazione del trattamento anti-Covid e i segnali contrastanti dall’economia USA. Cosa succede oggi nei mercati mondiali?
I mercati oggi sono in attesa di notizie certe (e positive)
Le azioni asiatiche sono state contrastanti giovedì dopo una giornata instabile negli scambi di Wall Street, in parte a causa di un deludente rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti.
A guidare un sentiment ottimista, ma con maggiore prudenza, sono stati fatti importanti. Il Regno Unito è diventata il primo Paese occidentale ad approvare un vaccino, con 800.000 dosi Pfizer e BioNTech disponibili per le persone ad alto rischio a partire dalla prossima settimana.
La Food and Drug Administration statunitense terrà la riunione del comitato consultivo la prossima settimana, mentre il governatore di New York Andrew Cuomo ha affermato che la prima consegna allo Stato, sufficiente per 170.000 residenti, è prevista per il 15 dicembre.
La speranza che la pandemia, che finora ha ucciso quasi 1,5 milioni di persone a livello globale, venga finalmente portata sotto controllo ha innescato un rally del rischio nei mercati valutari con i dollari australiani e neozelandesi che avanzano contro la loro controparte statunitense.
In questa cornice, comunque, l’entusiasmo di novembre si è smorzato.
I futures E-Mini per S&P 500 sono stati leggermente più deboli così come i futures Dow e quelli Eurostoxx 50 sono scesi dello 0,1%.
In Asia, il Nikkei giapponese è rimasto invariato, mentre il KOSPI della Corea del Sud e l’indice di riferimento australiano erano superiori di circa lo 0,4% ciascuno. Le azioni cinesi hanno aperto leggermente in ribasso, con l’indice blue chip CSI300 in calo dello 0,2%.
Ciò ha lasciato l’indice MSCI di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone in rialzo dello 0,4% dopo due giorni consecutivi di guadagni.
Da segnalare che la Cina ha comunque mostrato un ulteriore segnale di rilancio economico: l’indice dei responsabili degli acquisti dei servizi Caixin/Markit di novembre è arrivato a 57,8, in aumento dalla lettura di ottobre di 56,8. I numeri mostrano un’espansione.
Altro clima negli USA. Le preoccupazioni per la decelerazione dell’economia statunitense hanno pesato sulle azioni. I dati statunitensi hanno mostrato un novembre con meno posti di lavoro del previsto a causa della crescita di nuove infezioni che ha portato a ulteriori restrizioni aziendali.
Durante la notte, Wall Street ha oscillato tra i territori rossi e verdi, pur chiudendo con una certa solidità.
Si prevede che le azioni europee si aprano miste.
Il FTSE di Londra è visto aprire 9 punti in meno a 6.449, il DAX tedesco di 11 punti in meno a 13.296, il CAC 40 francese di 2 punti in meno a 5.576 e il FTSE MIB italiano in rialzo di 20 punti a 21.996, secondo IG.
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