Mercati ottimisti aprono la settimana delle banche centrali

Violetta Silvestri

13/12/2021

Mercati all’insegna dei guadagni oggi: l’Asia rimbalza e apre una settimana cruciale per gli investitori, che vedrà protagoniste le principali banche centrali. La Cina, intanto, promette stabilità.

Mercati ottimisti aprono la settimana delle banche centrali

I mercati azionari asiatici aumentano oggi, dopo che Wall Street ha raggiunto un nuovo massimo e la Cina ha promesso aiuti per sostenere la crescita economica.

Gli investitori si preparano a superare una settimana cruciale, con le riunioni delle banche centrali di USA, Eurozona, Giappone, Regno Unito che dovranno dare risposte soprattutto in tema inflazione.

Probabilmente, ci sarà la fine anticipata dello stimolo da parte della Federal Reserve.

Intanto, Omicron è stata la principale preoccupazione per il primo ministro britannico Boris Johnson che ha avvertito di una marea di nuovi casi della variante, sebbene i mercati contino ancora sui vaccini per limitare le ricadute economiche.

In questa cornice di eventi, vediamo cosa succede oggi nei mercati.

Mercati in rialzo: Asia spinta dalle stime sulla Cina

Alle ore 8.07 circa, il Nikkei guadagna lo 0,71% e gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai avanzano rispettivamente dello 0,68% e dello 0,45%. Hong Kong scambia a +0,22%.

Venerdì 10 dicembre, i leader cinesi hanno promesso tagli alle tasse e altri aiuti agli imprenditori in una riunione di pianificazione annuale che ha sottolineato l’importanza del mantenimento della stabilità, dopo che la crescita economica è scesa a un inaspettatamente basso 4,9% rispetto a un anno prima nell’ultimo trimestre.

A Wall Street, l’S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno guadagnato, guidati dai progressi dei titoli tecnologici a mega-cap, mentre il rendimento a 10 anni è salito all’1,53%.

Ci si aspetta che la Federal Reserve segnali una riduzione più rapida degli acquisti di asset questa settimana, e quindi un inizio anticipato per i rialzi dei tassi.

Il mercato è già molto avanti, con un aumento dello 0,25% a prezzo pieno entro maggio e tassi dello 0,75% entro fine anno.

Intanto, sul fronte geopolitico sempre piuttosto caldo in questo ultimo periodo, nel G7 dei ministri degli esteri la Russia è stata nuovamente avvisata dei grandi rischi che corre se invade l’Ucraina. Anche la Germania, con il neo-insediato cancelliere Scholz, ha promesso la difesa del passaggio del gas in Ucraina, mettendo da parte - forse - l’attivazione dei Nord Stream 2.

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