Cina e Usa protagonisti indiscussi dei mercati oggi: perché gli investitori osservano con attenzione cosa sta succedendo nelle più grandi economie del mondo.
I mercati oggi guardano Cina e Usa con molta attenzione: sono in arrivo dati importanti che possono scuotere le Borse e il settore obbligazionario.
Nello specifico, le azioni asiatiche sono in rialzo, mentre il dollaro si è ritirato dal picco di un mese, con gli investitori che valutano i dati economici statunitensi secondo i quali gran parte del mercato del lavoro è resiliente. C’è attesa per il rapporto sui salari non agricoli previsto nel primo pomeriggio ore italiane.
L’attenzione degli investitori sarà puntata proprio sul rapporto sulle buste paga non agricole degli Stati Uniti di luglio, con un sondaggio Reuters su 80 economisti che prevede che un aumento di 200.000 posti di lavoro il mese scorso, dopo il balzo di 209.000 a giugno.
Gli economisti, che da tempo prevedevano una flessione entro il quarto trimestre di quest’anno, si stanno convincendo sempre di più che lo scenario di “atterraggio morbido” per l’economia previsto dalla Federal Reserve americana sia ormai possibile.
Intanto, i riflettori restano accesi sulla Cina, che si è impegnata a “rinvigorire i mercati dei capitali e aumentare la fiducia degli investitori” alla riunione del Politburo di luglio, nel più forte sostegno dei mercati da parte dei massimi leader in almeno un decennio.
In questo contesto, i mercati oggi sono fortemente dipendenti da quello che accade in Cina e negli Usa.
Perché i mercati osservano gli Usa
Durante la notte, le azioni statunitensi hanno chiuso poco mosse dopo una sessione di negoziazione agitata, poiché gli investitori hanno soppesato l’aumento dei rendimenti del Tesoro con l’ultima serie di dati economici e utili.
Per quanto riguarda l’obbligazionario, l’umore sta rapidamente peggiorando a livello mondiale, aumentando la posta in gioco per i tanto attesi dati mensili sull’occupazione negli Stati Uniti di venerdì. Un’impennata dei rendimenti a lungo termine ai massimi da novembre ha visto il mercato dei Treasury perdere tutti i suoi guadagni per il 2023, schiacciando le speranze di un rimbalzo dalla perdita record del 12,5% dello scorso anno.
Da specificare che questa settimana i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi sono stati elevati, in parte a anche a causa di un aumento dell’offerta, con il Dipartimento del Tesoro che ha annunciato mercoledì un’offerta da 103 miliardi di dollari.
Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è stato del 4,176% nelle ore asiatiche, appena al di sotto del picco di nove mesi del 4,198% toccato giovedì. Il rendimento del titolo a 30 anni è sceso al 4,276%, vicino al massimo di nove mesi del 4,326%.
Sul fronte economico e degli utili, i dati hanno mostrato che il numero di americani che hanno presentato nuove richieste di indennità di disoccupazione è leggermente aumentato la scorsa settimana, mentre i licenziamenti sono scesi al minimo di 11 mesi a luglio poiché le condizioni del mercato del lavoro sono rimaste tese.
La stagione delle trimestrali ha visto Amazon.com registrare una crescita delle vendite e profitti che hanno superato le stime degli analisti, mentre Apple ha previsto che un crollo delle vendite continuerà nel trimestre in corso. Un ulteriore calo segnerebbe la serie di ribassi più lunga degli ultimi due decenni: un sorprendente rallentamento per l’azienda di maggior valore al mondo.
Cina protagonista: cosa aspettano gli investitori
Gli indici cinesi stanno chiudendo la seduta in aumento, con lo Shanghai a +0,40% e lo Shenzhen a+1,48%.
La speranza degli investitori è tutta riposta nella politica di sostegno all’economia asiatica dalla quale dipende tutto il mondo. La banca centrale cinese utilizzerà in modo flessibile gli strumenti politici per garantire una liquidità ragionevolmente ampia nel sistema bancario, ha affermato venerdì un funzionario. La conferenza stampa è arrivata dopo che giovedì il governatore della banca centrale cinese si è impegnato a indirizzare maggiori risorse finanziarie verso l’economia privata.
Gli investitori premono affinché i responsabili politici forniscano uno stimolo più ampio per sostenere la ripresa post-pandemia, mentre la seconda economia più grande del mondo lotta con una domanda debole in patria e all’estero.
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