Concorso per addetti e tirocini all’ufficio del processo: cos’è, a cosa è dovuto, chi può partecipare e funzioni. Cosa sappiamo su requisiti e prove.
Sono in arrivo 16.500 tirocini all’ufficio del processo, come stabilito nel PNRR per implementare l’efficienza del Ministero della Giustizia e smaltire gli arretrati giudiziari. Una importante opportunità lavorativa per i giovani laureati in Giurisprudenza che aspirano alla carriera di notaio, magistrato e avvocato.
Vediamo requisiti, prove e sedi nelle quali potranno operare i nuovi addetti all’ufficio del processo (tribunali ordinari, Corti d’Appello e Cassazione).
A cosa è dovuto il nuovo concorso Addetti Ufficio del Processo?
Il concorso presso l’ufficio del processo, bandito dal Ministero della Giursitizia, è stato annunciato come parte dell’attuazione del Recovery Plan: l’ufficio del processo sarà pienamente operativo a partire dal 2022, per questo la prima tranche di assunzioni dovrà essere ultimata entro la fine del 2021.
16.500 laureati assunti: requisiti e prove
I tirocini presso l’ufficio del processo sono rivolti ai laureati in Giurisprudenza e garantisce:
- l’accesso al concorso magistratura
- l’accesso alla professione notaio/avvocato
- scuola specializzazione per le professioni legali (con 1 anno di frequenza)
Per il reclutamento delle figure da inserire, la selezione dei candidati avviene tramite questi parametri:
- valutazione dei titoli (ad esempio attribuzione fino al doppio del punteggio iniziale per i laureati da meno di 7 anni, chi è abilitato alla professione forense, chi ha svolto il tirocinio ex art.73 dl 69/2013)
- ammissione alla prova scritta
- quesiti a risposta multipla
A parità di punteggio, il tirocinio svolto presso il Ministero della Giustizia costituirà un titolo preferenziale.
I tirocinanti all’ufficio del processo avranno diritto ad un punteggio aggiuntivo nei concorsi del Ministero della Giustizia (e, in alcuni casi, a posti riservati) e negli altri concorsi nelle Pubbliche amministrazioni.
Secondo quanto stabilito nel PNRR, il piano di assunzioni nell’ufficio del processo è previsto nell’arco temporale 2021-2024 secondo due scaglioni:
- il primo per contratti a tempo determinato della durata massima di 2 anni e 7 mesi
- il secondo per contratti a tempo determinato della durata massima di 2 anni
Di cosa si occupano gli addetti all’ufficio del processo?
Passiamo ai risvolti pratici. Gli addetti all’ufficio del processo si occuperanno di collaborare allo studio delle controversie giurisprudenziali, predisporre le bozze dei provvedimenti e svolgere compiti organizzativi a beneficio dell’intero ufficio. Inoltre spetta agli addetti all’ufficio del processo coadiuvare il magistrato - e l’intero ufficio giudiziario - nelle attività preparatorie e collaterali alla decisione della causa.
Le sedi di lavoro
I candidati andranno a ricoprire il ruolo di addetto all’ufficio del processo all’interno dei tribunali ordinari, delle Corti d’Appello e in Corte di cassazione (per un totale di 400 posti).
Le sedi territoriali saranno attribuite in base al carico di arretrato giudiziario e alle esigenze organizzative
Cos’è l’ufficio del processo?
L’ufficio del processo è un progetto previsto dal PNRR per ridurre gli arretrati giudiziari e migliorare l’efficienza del comparto Giustizia. Il suo obiettivo, detto in poche parole, è supportare il lavoro del magistrato e delle cancellerie in tutti e tre i gradi di giurisdizione.
Le attività di competenza degli addetti all’ufficio del processo sono varie e cambiano in base al soggetto che le svolge: può trattarsi di ricerca della Giurisprudenza, massimazione delle sentenze, stesura di relazioni, rilevazione dei flussi statistici e atti preparatori per coadiuvare il magistrato.
In particolare, il nuovo ufficio del processo sarà così articolato:
- giudici onorari per svolgere atti preparatori ai fini della funzione giurisdizionale
- tirocinanti per lo svolgimento degli atti preparatori per l’esercizio della funzione giurisdizionale e/o compiti amministrativa
- personale amministrativo ai cui faranno capo i compiti individuati dal dirigente assieme al capo dell’Ufficio
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