Il ministro Speranza sulle riaperture: serve cautela la priorità alle scuole

Martino Grassi

11/04/2021

Sembra che le riaperture delle attività dovranno attendere ancora. Il ministro della Salute ha rimarcato ancora una volta la linea della prudenza, affermando che al momento la priorità del governo è quella di riaprire le scuole.

Il ministro Speranza sulle riaperture: serve cautela la priorità alle scuole

Secondo il ministro Speranza per le riaperture serve ancora cautela, al momento la priorità del governo è quella di riaprire le scuole, offrendo la possibilità, quantomeno agli alunni più piccoli, di poter tornare sui banchi di scuola anche nelle zone rosse.

In un’Italia che si appresta a diventare quasi tutta arancione, sembra che la prospettiva di un allentamento delle maglie sia anche abbastanza lontana, nonostante diversi mesi di chiusure generalizzate e il valzer dei colori delle regioni che ci accompagna da diverso tempo.

Speranza su riaperture: serve cautela, priorità alle scuole

“Tutti i dati che abbiamo ci dicono che dentro le aule non ci sono criticità emergenziali. Il punto è la quantità di movimenti che si sviluppa attorno alla scuola. Ma siamo fiduciosi di poter arrivare alla fine dell’anno scolastico, per poi accelerare ancora con le vaccinazioni e riprendere a settembre con ancora più sicurezza”. È quanto ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo alla trasmissione Che Tempo Che Fa, su Rai3.

Al momento nel nostro Paese sono state appena somministrate 13 milioni di dosi di vaccino, ma comunque, continua il ministro la curva vede un primo segno di piegatura. Con grande franchezza dico che siamo consapevoli che c’è un elemento di rischio, con l’aumento movimenti ma il governo ha fatto una scelta che difendo con forza. Grazie alle misure del mese di marzo e in queste due settimane abbiamo accumulato un piccolo tesoretto e abbiamo deciso, a due mesi dalla fine dell’anno scolastico, di investirlo sulla scuola come architrave della società italiana che ha pagato un prezzo altissimo”.

A partire da domani quasi tutto il Paese tornerà in zona arancione, questo significa che anche gli studenti torneranno sui banchi di scuola, dal momento che le lezioni riprenderanno totalmente in presenza fino alla terza media da nord a sud dello stivale.

Tuttavia, secondo Speranza, “con grande attenzione e grande accortezza possiamo programmare settimane in cui mi auguro ci possano essere meno limitazioni ma dobbiamo farlo con grande cautela perché bruciare le tappe può produrre degli effetti. E la vicenda della Sardegna dimostra esattamente questo”, rimarcando ancora una volta la linea della prudenza.

I vaccini sono l’unica via d’uscita

Il ministro ha parlato anche dei vaccini, al momento l’unica arma efficace a nostra disposizione in grado di farci uscire dalla situazione in cui viviamo da ormai più di un anno, rinnovando l’appello ad avere fiducia nei candidati approvati fino ad ora:

Ogni vaccino che abbiamo dobbiamo assolutamente usarlo. Si è deciso di acquistare i vaccini insieme in Europa e comprarli insieme è un’idea giusta. Non possiamo fare il tutti contro tutti in Europa. Ovvio che stiamo pagando un prezzo, è una verità con cui dobbiamo fare i conti ma non possiamo fare il tutti contro tutti. Nelle prossime settimane ci saranno altre gare e occorrerà correggere con piglio questo errori”.

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