Modulo Esteso (SR181) per comunicare variazioni del nucleo familiare e non perdere il RdC

Simone Micocci

05/03/2019

Il modulo SR181 Esteso va utilizzato per comunicare all’Inps una variazione che potrebbe portare alla perdita del reddito di cittadinanza; guida alla compilazione.

Modulo Esteso (SR181) per comunicare variazioni del nucleo familiare e non perdere il RdC

Il modulo SR181 Esteso pubblicato dall’Inps non va consegnato insieme alla domanda del reddito di cittadinanza: questo, infatti, serve per segnalare eventuali variazioni per lo status di uno o più componenti del nucleo familiare qualora questa possano portare la perdita o la riduzione del RdC.

A differenza del modulo SR180 (domanda RdC/PdC) e del modulo SR181 (Com-Ridotto), questo va a segnalare modifiche al nucleo familiare avvenute in corso di fruizione del reddito di cittadinanza, ossia dopo il riconoscimento dello stesso da parte dell’Inps. La comunicazione deve avvenire entro il 30° giorno dall’evento, pena la decadenza del beneficio.

Il modulo SR181 quindi è molto importante perché se non compilato e consegnato entro i termini previsti comporta la perdita del reddito di cittadinanza. A tal proposito ecco una guida dedicata al modello Esteso, nella quale trovate le istruzioni utili su quando e come compilarlo, nonché sulle tempistiche e la modalità della consegna.

Modulo SR181 Esteso: quando va presentato?

Il modulo Esteso va consegnato per comunicare l’avvio di un’attività lavorativa durante la fruizione del reddito di cittadinanza da parte di qualsiasi componente del nucleo familiare. Va utilizzato anche per comunicare altri tipi di variazione, di cui di seguito trovate l’elenco completo.

Nel dettaglio, il modulo SR181 va presentato ogni volta che uno dei componenti del nucleo familiare:

  • ha avviato un’attività lavorativa (come dipendente, autonomo, impresa individuale o di partecipazione);
  • entra o esce dal carcere;
  • viene ricoverato o dimesso da un istituto di cura di lunga degenza o in altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di ogni altra Pubblica Amministrazione;
  • variazione del patrimonio immobiliare tale da comportare la perdita del reddito di cittadinanza, ossia quando questo supera - non tenendo conto della casa di abitazione - la soglia di 30.000€.

Nei primi casi il modulo SR181 va presentato entro 30 giorni dall’evento; quando invece la variazione interessa il patrimonio immobiliare la comunicazione va fatta entro il 15° giorno, pena la perdita del reddito di cittadinanza e la restituzione delle somme indebitamente percepite.

Modulo SR181 Esteso: dove va consegnato?

A differenza della domanda per il reddito di cittadinanza che può essere inviata online oppure consegnata agli uffici postali o ai centri di assistenza fiscale, c’è un solo modo per inviare il modulo SR181 Esteso.

Come si legge nel modello stesso, infatti, questo va compilato e consegnato esclusivamente ai CAF.

Modulo SR181: guida alla compilazione

Fatta chiarezza su quando e dove consegnare il modulo SR181 Com-Esteso per il reddito di cittadinanza possiamo vedere come fare per compilarlo.

Modulo SR181-Com/Esteso
Clicca qui per scaricare il modulo SR181 (Com-Esteso) utile per comunicare all’Inps variazioni a redditi e patrimoni.

Questo modello si compone di 4 pagine, ma solamente due sono riservate alla compilazione; vi consigliamo comunque di leggere attentamente tutto il modulo così da acquisire le informazioni necessarie per non commettere errori.

A pagina 2 si comincia inserendo il codice fiscale di colui che ha fatto richiesta per il reddito di cittadinanza e il numero di protocollo dell’istanza rilasciato dall’Inps.

Lo spazio successivo, invece, va compilato inserendo i dati anagrafici e identificativi del componente del nucleo familiare per il quale si comunica la variazione.

La pagina 3 è dedicata alla comunicazione: la prima parte va compilata quando la variazione riguarda l’avvio di un’attività lavorativa.

Nel caso di lavoro subordinato va indicato il reddito lordo previsto nell’anno solare di svolgimento dell’attività lavorativa; per il lavoro autonomo questo è pari alla differenza tra ricavi e compensi percepiti e le spese sostenute nel primo trimestre di avvio dell’attività.

Per comunicare i redditi da lavoro autonomo percepiti nel secondo, terzo e quarto trimestre dell’anno bisogna invece presentare un nuovo modulo Com-Esteso entro il 15° giorno del mese successivo a quello di conclusione del trimestre.

Non vanno indicati, invece, i redditi derivanti da attività socialmente utili, tirocini, servizio civile e lavoro accessorio.

Lo stesso modulo, come si può notare al terzo punto, va presentato per comunicare che le attività di lavoro autonomo o di impresa individuale precedentemente comunicate sono cessate.

La seconda parte è dedicata alle ulteriori comunicazioni.

Questa, quindi, va compilata solamente per indicare se in corso di fruizione del reddito di cittadinanza ci sono stati dei componenti del nucleo familiare entrati o usciti dal carcere (primo riquadro) oppure ricoverati o dimessi da un istituto di cura (secondo riquadro). In tal caso bisogna indicare la data dell’evento, il numero di componenti del nucleo familiare interessati nonché specificare se si tratta di inizio o cessazione della detenzione o del ricovero.

Lo stesso modello va utilizzato (terzo riquadro) per comunicare che uno o più componenti del nucleo familiare hanno presentato le dimissioni volontarie dal lavoro, ad esclusione di quando si tratta di dimissioni per giusta causa.

Gli spazi finali sono riservati alle variazioni del mutuo (qualora sia necessario segnalare un cambio nelle condizioni) oppure per dichiarare che a partire da una certa data sono cambiati i dati del patrimonio immobiliare, il quale ha superato la soglia di 30.000€.

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