Reddito di cittadinanza: dal 6 maggio si può fare domanda tramite Poste Italiane e CAF. Non c’è un termine, ma presentando la richiesta entro la fine del mese si possono ridurre i tempi per l’erogazione del beneficio.
A partire da oggi - lunedì 6 maggio 2019 - si può presentare la domanda per il reddito di cittadinanza in formato cartaceo rivolgendosi agli uffici del CAF o di Poste Italiane. Così come nei giorni scorsi, inoltre, si può fare regolarmente domanda per reddito - ma anche per la pensione di cittadinanza - utilizzando la modalità telematica disponibile sul portale dedicato.
Ricordiamo, infatti, che non si può richiedere il reddito di cittadinanza a CAF e Poste Italiane nei primi giorni del mese: questo perché la normativa stabilisce chiaramente che la domanda per reddito e pensione di cittadinanza si può presentare “a partire dal sesto giorno di ogni mese e fino alla fine dello stesso”.
Da oggi, quindi, potete stampare il modello SR180 (che trovate di seguito), compilarlo in ogni sua parte (qui una guida su come fare) e presentarlo agli uffici postali o ai centri di assistenza fiscale.
Non esiste un termine, tuttavia a seconda di quando fate domanda ci sono delle tempistiche differenti per risposta e rilascio della carta (sulla quale viene già caricata la prima somma prevista dal beneficio); la risposta, infatti, non vi sarà comunicata prima del 15° giorno successivo a quello in cui avete fatto richiesta, mentre per l’accredito dovete attendere qualche giorno in più.
Facendo domanda in questi giorni, quindi, dovreste ricevere il reddito di cittadinanza tra la fine di giugno e l’inizio di luglio; a tal proposito di seguito vi spiegheremo come fare, dandovi tutte le informazioni utili per non commettere errori.
Come vedremo di seguito fare la domanda per il reddito di cittadinanza è molto semplice: il modulo Inps per la richiesta è semplice e intuitivo, mentre gli uffici postali e i CAF sono a disposizione del cittadino non solo per ricevere in consegna la richiesta (e poi inviarla all’Inps) ma anche per dargli tutti i chiarimenti di cui ha bisogno.
Prima di andare avanti è bene ricordare che oltre al modello SR180 per la domanda RdC/PdC non occorre alcun documento. L’importante è che prima di fare la richiesta del RdC il cittadino presenti la DSU aggiornata in modo che l’Inps, ai fini della valutazione della domanda, possa fare il collegamento necessario con l’ISEE.
DOMANDA REDDITO DI CITTADINANZA
Dove fare domanda del reddito di cittadinanza
Spetta all’Inps erogare il contributo economico, il quale viene caricato da Poste Italiane su un’apposita Carta elettronica per gli acquisti. È sempre l’Inps che ha dovuto realizzare il modello per la domanda del reddito di cittadinanza (che presto sarà aggiornato) con il supporto del Ministero del Lavoro; non è all’Inps, però, che bisogna rivolgersi per presentare la richiesta.
Nel dettaglio, la domanda va presentata - in alternativa - tramite uno dei seguenti canali:
- sito del reddito di cittadinanza, accessibile però solamente tramite le credenziali SPID. Quindi, per fare la richiesta del RdC online, bisogna rivolgersi ad uno dei tanti provider con i quali attivare la propria Identità Digitale (qui tutte le informazioni utili per farlo);
- in modalità cartacea presso gli uffici postali, consegnando il modello di domanda predisposto dall’Inps. La domanda può essere presentata da ogni 6° giorno del mese;
- la domanda può essere presentata anche ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) La domanda può essere presentata da ogni 6° giorno del mese.
Una volta ricevuta la domanda questi centri avranno dieci giorni di tempo per girare tutto all’Inps il quale a sua volta, come già anticipato, esprimerà il responso definitivo dopo il 15° giorno del mese successivo.
Modulistica necessaria per la richiesta del reddito di cittadinanza
Non è necessario presentare alcun documento insieme al modello SR180 per la richiesta del reddito di cittadinanza.
Tuttavia, qualora al momento della presentazione della domanda per il RdC uno o più componenti del nucleo familiare abbiano iniziato un’attività lavorativa non indicata nell’ISEE, bisogna presentare anche il modello integrativo SR182 (per saperne di più ecco una guida su come compilarlo).
Inoltre, è importante che al momento della richiesta abbiate già presentato la DSU aggiornata, in modo che l’Inps possa associare il vostro ISEE alla domanda.
Vi ricordiamo comunque che l’ISEE non deve essere superiore ai 9.360€; in caso contrario non potrete fare richiesta dal momento che il reddito di cittadinanza non vi spetta.
Richiesta reddito di cittadinanza: tempistiche
Il beneficio economico riconosciuto con il reddito di cittadinanza (di cui qui potete calcolare l’importo) decorre dal mese successivo a quello in cui si è presentata la richiesta: di conseguenza, i primi assegni (a titolo di integrazione del reddito familiare) vengono corrisposti entro i primi giorni del secondo mese successivo a quello in cui farete la richiesta.
Nel dettaglio, una volta presentata la domanda questa sarà recapitata all’Inps il quale si prende il tempo per valutare che il richiedente soddisfa tutti i requisiti previsti dalla misura; successivamente l’Istituto comunica l’accoglimento della domanda a Poste Italiane che a sua volta convoca l’intestatario del beneficio per il rilascio della carta acquisti e del PIN per utilizzarla.
Il beneficio ha decorrenza per tutto il periodo in cui il richiedente ne soddisfa i requisiti, per un massimo però di 18 mesi.
Decorso questo termine si può chiedere il rinnovo del reddito di cittadinanza, il quale dopo un mese di sospensione verrà nuovamente corrisposto (ma solo quando se ne soddisfano i requisiti).
Cosa fare dopo aver presentato la domanda
Dopo aver inviato la richiesta per il reddito di cittadinanza dovrete attendere il responso da parte dell’Inps. La comunicazione di accoglimento sarà inviata tramite e-mail o SMS, in base alle preferenze - e ai recapiti - indicate nella domanda.
In caso di accoglimento si verrà contattati da Poste Italiane, con le quali verrà fissato un appuntamento per il ritiro della Carta RdC e del PIN. Bisogna sottolineare che, indipendentemente dal numero dei componenti del nucleo familiare, verrà rilasciata una sola card, di cui l’intestatario è colui che ha presentato la richiesta.
Entro i successivi 30 giorni, invece, bisogna presentare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID), ad uno tra i seguenti uffici:
- centri per l’impiego;
- patronati convenzionati Anpal.
La dichiarazione non è necessaria per i componenti del nucleo familiare:
- minorenni;
- disabili (riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%);
- pensionati;
- over 65;
- soggetti già occupati;
- soggetti che studiano o frequentano un corso di formazione.
Inoltre, è facoltà dei centri per l’impiego esonerare dall’obbligo di presentazione della DID i caregiver, ossia i componenti del nucleo familiare che assistono disabili gravi e non autosufficienti o minori di tre anni.
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