Se il lavoratore non vuole rischiare di dover restituire l’ex bonus Renzi da 100 euro, può presentare il modulo di rinuncia. Vediamo come fare.
Rinuncia ex bonus Renzi 2025: non è obbligatorio per il lavoratore percepire il bonus del trattamento integrativo in busta paga, anche se spetta. Si può decidere di rinunciarvi mensilmente per riceverlo, se spetta, a conguaglio nel 730. In questo modo non si corre il rischio di doverlo restituire se si dovesse superare il reddito che permette di averne diritto.
L’ex bonus Renzi è un trattamento integrativo di 100 euro al mese che è riconosciuto solo a chi ha redditi entro un certo limite. Per la sua fruizione il lavoratore dipendente può scegliere se riceverlo mese dopo mese nella busta paga o se riceverlo, in un’unica soluzione a conguaglio. Per non riceverlo in busta paga, però, bisogna farne espressamente rinuncia presentando al datore di lavoro l’apposito modulo che forniremo in fac simile, insieme alle istruzioni di compilazione, di seguito.
A chi conviene presentare il modulo di rinuncia nel 2025?
Il modulo di rinuncia del trattamento integrativo (ex bonus Renzi) deve essere presentato da chi è matematicamente sicuro di non rientrare nel diritto del trattamento integrativo, ovvero da chi ha nel 2025:
- redditi inferiori a 8.174 euro;
- redditi superiori a 28.000 euro;
- redditi superiori a 15.000 e nessuna detrazione che annulla l’imposta.
Il bonus Renzi, ovvero il credito Irpef di 100 euro che viene erogato mensilmente in busta paga a tutti i lavoratori dipendenti, spetta soltanto nel limite di determinati requisiti.
Quando si pensa di non superare un determinato limite (8.174 euro) di reddito o di conseguire, nell’anno, redditi superiori a quelli previsti dalla norma (28.000 euro) conviene sempre presentare il modulo di rinuncia al bonus Renzi al proprio datore di lavoro per evitare la restituzione in un’unica soluzione alla fine del periodo d’imposta di riferimento.
Il tali casi il credito Irpef non verrà erogato con lo stipendio mensile ma, qualora si rientri nei limiti previsti, l’importo spettante di diritto sarà erogato in un’unica soluzione dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi.
A presentare il modulo di rinuncia, in ogni caso, non deve essere soltanto il lavoratore che è sicuro che il bonus non gli spetta, ma anche coloro che non hanno certezza di rientrare nella platea di beneficiari. Basta superare anche soltanto di un euro il limite di reddito previsto per dover restituire, poi, l’intera somma percepita durante l’anno (1.200 euro).
Ecco di seguito il fac simile del modulo rinuncia bonus Renzi da usare nel 2025 e alcune utili istruzioni.
Modulo rinuncia ex bonus Renzi 100 euro e istruzioni
Di seguito si mette a disposizione dei lettori il modulo editabile da scaricare e compilare per rinunciare all’ex bonus Renzi in busta paga nel 2025.
Il modulo, compilato in ogni sua parte, dovrà essere consegnato al proprio datore di lavoro. Come noto, l’art. 1 del DL 66 del 24 aprile 2017, convertito in legge n. 89/2014 dispone che non tutti hanno diritto a percepire il bonus Renzi.
I limiti di reddito per avere diritto al trattamento integrativo sono mutati da qualche anno e anche nel 2025 è previsto che i 100 euro in busta paga spettino, prevedendo che, nel dettaglio:
- per aver diritto al bonus fiscale è necessario che il reddito complessivo annuo lordo relativo all’anno in corso non sia superiore a 15.000 euro e che l’imposta lorda (IRPEF) calcolata sul reddito annuo complessivo di lavoro dipendente e assimilato sia maggiore dell’importo delle detrazioni da lavoro dipendente, spettanti ai sensi dell’art. 13, comma 1, del TUIR diminuita di 75 euro;
- che per reddito complessivo annuo lordo deve intendersi quello utile ai fini della tassazione ordinaria IRPEF;
- per avere diritto al bonus il reddito complessivo annuo lordo può essere compreso anche tra 15.000 e 28.000 euro lordi se la somma delle detrazioni per familiari a carico, di lavoro dipendente e di altre specifiche detrazioni previste dalla disciplina (tra cui, ad esempio, le detrazioni per interessi su mutui limitatamente agli oneri sostenuti in dipendenza di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2021) sia di ammontare superiore all’imposta lorda calcolata sul reddito complessivo, e l’importo è pari alla differenza tra la somma di tali detrazioni e l’imposta lorda per un ammontare comunque non superiore a 1.200 euro.
Per approfondire i lettori possono far riferimento all’articolo con tutti i casi in cui non si ha diritto al bonus Renzi e su quando bisogna procedere con la restituzione del credito Irpef.
Quando conviene consegnare il modulo rinuncia bonus Renzi
Consegnare il modulo di rinuncia al bonus Renzi al proprio datore di lavoro conviene in tutti quei casi in cui non si è certi di rientrare tra i contribuenti beneficiari del credito Irpef di 100 euro erogato in busta paga ed è una delle alternative alla restituzione.
Se alla fine dell’anno i redditi conseguiti dovessero essere inferiori a 8.174 euro o superiori a 28.000 euro, il Fisco procederà con il recupero delle somme erogate nelle mensilità di riferimento in un’unica soluzione e prelevando quanto dovuto dalla busta paga del lavoratore.
Per chi consegna il modulo di rinuncia al bonus Renzi ma che, al contrario, alla fine dell’anno si accorge di averne diritto, non c’è da preoccuparsi: l’importo verrà erogato in un’unica soluzione in sede di liquidazione del modello 730.
Chi ha diritto al bonus Renzi di 100 euro: tabella riepilogativa
Ecco una tabella riepilogativa di chi ha diritto al bonus Renzi 2019 in busta paga, utile per capire quando conviene o meno presentare il modulo di rinuncia al credito Irpef in busta paga:
Fasce di reddito | Importo ex bonus Renzi |
---|---|
Reddito ≤ 8.174 euro | il bonus è pari a 0 poiché vi è incapienza d’imposta |
Reddito > 8.174 e ≤ 15.000 euro | il bonus è pari a 1.200 euro annui (100 euro al mese) |
Reddito > 15.000 e ≤ 28.000 euro | il bonus Renzi si ottiene solo se le detrazioni spettanti sono superiori all’imposta dovuta e l’importo del bonus annuo è dato dalla differenza tra detrazioni e imposta (sempre nel limite dei 1.200 euro annui) |
Reddito > 28.000 euro | niente bonus Renzi 100 euro |
Istruzioni di compilazione del modulo di rinuncia bonus Renzi
Il dipendente deve compilare il modulo di rinuncia in ogni sua pare scegliendo anche tra le tre casistiche previste, ovvero:
- di richiedere la non applicazione del beneficio, perché:
- o presumo che nell’anno 2025 il mio reddito complessivo sarà superiore ad euro 28.000;
- o scelgo di richiedere il beneficio ad altro mio contestuale datore di lavoro;
- o ritengo che ricorrano ulteriori condizioni utili alla non applicabilità;
- che presumibilmente in corso d’anno percepirò ulteriori redditi pari ad euro ……………, aggiuntivi rispetto a quelli derivanti dal rapporto con codesta Azienda, non precedentemente comunicati. Chiedo che degli stessi ulteriori redditi si tenga conto non soltanto al fine della erogazione / spettanza di questo beneficio, ma anche per il calcolo e l’attribuzione delle detrazioni previste dagli artt. 12 e 13 del TUIR, con ciò adempiendo all’obbligo di comunicare tempestivamente le variazioni delle condizioni rilevanti al fine della relativa spettanza, ex art. 23, co. 2, lett. a) D. P. R. 600/1973;
- di richiedere l’applicazione del beneficio solo in sede di conguaglio.
In alternativa il dipendente può presentare la rinuncia al trattamento integrativo in qualsiasi momento dell’anno direttamente dal sito dell’Inps alla pagina dedicata al Trattamento integrativo, scegliendo il pulsante «utilizza il servizio».
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