Dai diritti tv ai biglietti fino al marketing: in Qatar per i Mondiali 2022 si prevede un giro d’affari miliardario per la Fifa, con lauti incassi anche per nazionali e club.
Il calcio è da sempre il più ricco tra i vari sport e i Mondiali 2022, che si svolgeranno in Qatar, di certo non faranno eccezione. Del resto stiamo parlando di un “gioco” capace di generare un giro d’affari complessivo superiore ai 45 miliardi di dollari annui.
Un fiumi di soldi che spiega perché il pallone negli ultimi anni abbia attirato le attenzioni di facoltosi sceicchi, importanti magnati d’Oltreoceano e celebri fondi di investimento; nuove proprietà queste che, soprattutto per quanto riguarda i top club, hanno preso il posto dei più romantici presidenti che gestivano i club come se fossero una cosa di famiglia.
Un calcio sempre più business e sempre meno sentimentale, vedrà così svolgere i Mondiali 2022 in Qatar, piccolo paese mediorientale che è riuscito a convincere la Fifa anche a rivoluzionare il calendario con la fase finale che per la prima volta si disputerà nella seconda metà dell’anno.
Del resto non sono mancate le polemiche sull’assegnazione dei Mondiali 2022 in Qatar, al pari delle inchieste giudiziarie, ma anche per la questione dei diritti civili in molti hanno annunciato il loro personale “boicottaggio” alla manifestazione iridata.
Polemiche a parte, quella che sta per prendere il via sarà l’edizione dei Mondiali più ricca di sempre, con un giro d’affari da record sia per la Fifa sia per le nazionali partecipanti, ma anche per l’indotto la torta si preannuncia essere assai golosa.
Mondiali Qatar 2022: il giro d’affari
Il Mondiale di calcio è un evento capace di mettere in moto un vorticoso giro d’affari; giusto per fare un esempio, il successo dell’Italia nella Coppa del Mondo 2006 generò un aumento del Pil stimato di poco sotto al 2%.
Di certo la kermesse iridata è un affare per la Fifa, che è l’organizzatrice dell’evento. Il Mondiale 2018 in Russia infatti ha generato per la federazione incassi complessivi pari a 4,5 miliardi di euro, con 342 milioni che poi sono stati elargiti alle nazionali partecipanti sotto forma di premi.
Il Mondiale 2022 che si svolgerà in Qatar dovrebbe essere ancora più ricco per la Fifa, visto che si parla di introiti complessivi pari a 6,5 miliardi di dollari; rispetto a quattro anni fa è lievitato anche il montepremi per le nazionali, salito ora a 440 milioni di dollari.
Secondo diversi analisti, in totale l’evento muoverà qualcosa come 17 miliardi di dollari, più o meno il costo di una manovra finanziaria. Di fronte a queste cifre, ecco che organizzatori e Federazioni hanno chiuso più di un occhio sulle accuse piovute negli ultimi anni sul Qatar.
A fare la parte del leone nelle voci di incasso per la Fifa sono i diritti televisivi: nel triennio 2015-2018, il massimo organismo calcistico internazionale ha incassato dai vari broadcaster oltre 4,5 miliardi di dollari.
Poi c’è il marketing che nel Mondiale 2018 ha generato incassi per 1,6 miliardi di dollari, le varie licenze come per il popolare videogioco e infine i biglietti per le partite: in Qatar ne sono stati venduti in tutto il mondo oltre 3 milioni, per un costo che va dai 100 ai 1.100 dollari.
Nazionali e club: soldi anche per loro
Come detto il montepremi totale in palio al Mondiale 2022 in Qatar sarà di 440 milioni di dollari. A renderlo noto è stata la Fifa nel suo annuale report pubblicato nel 2020. Rispetto all’edizione 2018 che si è svolta in Russia si tratta di aumento superiore al 20%.
Questi sono nel dettaglio tutti i premi in denaro riservati alle 32 nazionali che prenderanno parte ai Mondiali 2022, con la Fifa che a ciascun partecipante elargirà anche un bonus di 1,5 milioni di dollari per coprire i costi di preparazione.
- Campione: 42 milioni*
- Secondo classificato: 30 milioni
- Terzo classificato: 27 milioni
- Quarto classificato: 25 milioni
- Quarti di finale: 17 milioni per ogni squadra
- Ottavi di finale: 13 milioni per ogni squadra
- Fase a gironi: 9 milioni per ogni squadra
*Cifre in dollari
La Fifa poi per il Mondiale 2022 ha stanziato anche 209 milioni di dollari destinati ai club che “presteranno” propri giocatori alle rispettive nazionali: ogni giorno di permanenza nel torneo sarà risarcito con 10.000 dollari.
In totale saranno 70 i calciatori che militano nei campionati italiani, per l’esattezza 67 in Serie A e 3 in Serie B, a prendere parte al Mondiale in Qatar. A fare la parte del leone sarà la Juventus con 11 tesserati impegnati, poi Inter e Milan a seguire con 7 giocatori.
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