Recupero record Mondiali 2022, perché gli arbitri danno così tanti minuti?

Alessandro Cipolla

22/11/2022

Nei Mondiali 2022 in Qatar stiamo assistendo a dei recuperi record assegnati dagli arbitri: tv permettendo il calcio presto potrà cambiare il suo volto, cosa succederà in Serie A?

Recupero record Mondiali 2022, perché gli arbitri danno così tanti minuti?

Ai Mondiali di calcio 2022 in Qatar stiamo assistendo a una sorta di terzo tempo; non si tratta però del conviviale momento di scuola rugbistica, ma dei minuti di recupero assegnati dagli arbitri in queste prime partite.

I numeri del resto parlano chiaro: al momento nessuna partita del Mondiale è durata meno di 100 minuti, con la palma che spetta al match tra Inghilterra e Iran dove, a causa anche di un infortunio capitato al portiere iraniano, sono stati assegnati complessivamente la bellezza di 27 minuti di recupero.

La spia che ci fa capire che questi recuperi infiniti non sono una eccezione ma una direttiva ben precisa, è il caso della partita tra Danimarca e Tunisia dove, nel primo tempo, sono stati assegnati 4 minuti di recupero senza che ci siano state delle particolari interruzioni o perdite di tempo.

Il sentore è che nel calcio ci sia la volontà di andare incontro a un tempo effettivo di gioco, una sorta di nuova rivoluzione per il pallone dopo l’avvento della tecnologia. La domanda così è inevitabile: dopo il Mondiale, dovremo abituarci a vedere dei lunghi recuperi anche in Serie A?

Recuperi extra large: dopo il Mondiale tocca alla Serie A?

Per capire perché durante i Mondiali 2022 in Qatar si stanno battendo tutti i record per quanto riguarda i minuti di recupero, si deve tornare indietro di qualche settimana e rileggere cosa ha dichirato Pierluigi Collina, attuale numero uno degli arbitri Fifa.

Già in Russia (Mondiale 2018 ndr) abbiamo calcolato con maggiore precisione il tempo di gioco per recuperare le perdite di tempo - ha dichiarato l’ex arbitro -. Abbiamo detto a tutti di non essere sorpresi se vedono il quarto uomo alzare la lavagna elettronica con un numero molto alto sei, sette od otto minuti”.

L’obiettivo della Fifa secondo Collina è quello di “calcolare con precisione il tempo da recuperare alla fine di ogni tempo”, visto che in caso di gol “un’esultanza richiede normalmente un minuto, un minuto e mezzo, quindi con tre gol si perdono cinque o sei minuti”.

Concetto chiarissimo, con il Mondiale 2022 che potrebbe essere una sorta di spartiacque per il calcio: cercare di recuperare il più possibile con l’extra time tutto il tempo di gioco che viene perso durante i 90 minuti.

Se questa novità dovesse essere bene accolta dal mondo del calcio, decisivo sarà il parere delle tv visti i tempi televisivi che inevitabilmente cambiano, presto anche in Serie A potremo dover assistere a lunghi recuperi assegnati al termine dei due tempi di gioco.

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