In Italia le famiglie riescono a mettere nel salvadanaio molta meno ricchezza di quella accantonata mediamente nell’Eurozona (6,9%).
La Svizzera è la capitale del risparmio, mentre in Italia le famiglie faticano a mettere denaro da parte.
Sappiamo che gli stipendi degli italiani sono “fermi” da oltre trent’anni: dall’inizio degli anni ’90 a oggi sono cresciuti di appena l’1%, a fronte di un aumento medio del 32,2% nei paesi dell’area Ocse. E come se non bastasse, complici inflazione e diminuzione del potere d’acquisto, i redditi delle famiglie italiane finiscono per essere impiegati quasi totalmente nei consumi. Per dirla in altri termini, spendiamo quasi tutto per le necessità del momento, senza possibilità di risparmiare granché.
Sempre secondo i dati dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, infatti, le famiglie italiane nel 2022 sono riuscite a risparmiare in media appena l’1,8% del proprio reddito. Si tratta di uno dei valori più bassi a livello europeo: la media nell’Unione Europea è del 5,8%, mentre quella nell’Eurozona sale al 6,9%. In altre economie europee avanzate, come Francia e Germania, le famiglie riescono a risparmiare percentuali molto più alte del proprio reddito: rispettivamente, in media, l’11,2% e l’11,1% nel corso del 2022. Mentre per incontrare livelli simili a quelli italiani bisogna spostarsi nel Regno Unito, dove nel 2022 i cittadini hanno risparmiato solo il 2% dei propri guadagni. [...]
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