Il Liverpool si prepara ad affrontare una nuova sfida, ma non sul campo da gioco. Il suo sponsor tecnico New Balance ha deciso di portare in tribunale i Reds perché sarebbero pronti a firmare un nuovo accordo con Nike a partire dal 2020
Dai campi da gioco alle aule del tribunale. È questo il nuovo stadio dove il Liverpool affronterà la sua prossima partita. Il club inglese è stato infatti chiamato in giudizio dal suo stesso sponsor tecnico: New Balance.
La vicenda giudiziaria che vede protagoniste le due società ha un motivo ben preciso e si chiama Nike. Nelle ultime ore infatti il Liverpool sembrava vicino a firmare a partire dal 2020 un nuovo accordo di sponsorizzazione proprio con Nike del valore di circa 70 milioni di sterline annui, 25 milioni in più di quanto per ora New Balance garantisce come sponsor tecnico ai Reds.
A confermare la notizia dell’azione legale attivata da New Balance, è stato un portavoce del club inglese che ha dichiarato: “il nostro fornitore di kit, New Balance, ha avviato una controversia legale contro il club. Non faremo ulteriori commenti durante questi procedimenti legali".
Scontro New Balance-Liverpool: i motivi
La decisione da parte di New Balance di rivolgersi all’Alta Corte inglese e portare di conseguenza in tribunale il Liverpool si basa su un aspetto ben preciso: l’azienda americana con sede a Boston sostiene di aver attivato una clausola per equiparare l’offerta della Nike. Una condizione che garantirebbe la valadità dell’accordo in scadenza il maggio 2020.
Nonostante ciò però il club campione d’Europa in carica non avrebbe ugualmente intenzione di rinnovare il proprio accordo di sponsorizzazione con New Balance, perché Nike migliorerebbe la distribuzione del proprio merchandising.
Dopo 9 anni di matrimonio tra New Balance e Liverpool forse ci si aspettava una fine diversa, ma l’azienda sportiva americana ha voluto sottolineare in una nota le ragioni della sua azione legale: “Abbiamo pareggiato l’offerta di Nike e siamo quindi fiduciosi sulla continuità del nostro rapporto di patrocinio con il Liverpool Football Club. Loro hanno tirato in ballo degli elementi dell’accordo e per questo ci siamo rivolti alla Corte per avere dei chiarimenti”.
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