Dopo la fine dell’era Conte, Nexi ha perso i due terzi del valore di mercato. Quale futuro per il gruppo nato come colosso italiano del paytech?
Nexi è in crisi e i dubbi sul futuro del settore italiano ed europeo dei pagamenti digitali non aiuta a far chiarezza. Dopo che nel settembre 2020 il governo Conte II ha spinto per il completamento della fusione del player milanese dei pagamenti digitali con Sia per favorire la nascita di un attore comunitario leader nel settore sulla scia dell’asse tra Cassa Depositi e Prestiti e Intesa San Paolo poi replicato al fianco di Euronext nella cordata per Borsa Italiana, per Nexi sono iniziati i problemi. E ora l’organizzazione naviga nell’incertezza.
Nexi vittima della crisi del fintech
La crisi di Nexi, innanzitutto, si inserisce nel quadro generale della flessione delle società del fintech che erogano sistemi di pagamento digitali e disintermediati. [...]
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