Oggi i dati sui Non-Farm Payrolls, hanno stupito le attese degli analisti. Secondo Filippo Diodovich, Market Strategist di IG Italia, la Fed dovrebbe propendere più per un taglio del costo del denaro di 25 punti base
Oggi, l’US Bureau of Labor Statistics ha reso noti i dati sul lavoro a stelle e strisce a giugno 2019. Lo scorso mese, sono stati creati 224mila nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli, con un tasso di disoccupazione leggermente in aumento, al 3,7% rispetto al precedente 3,6%.
Poco inferiori alle attese i salari orari medi, saliti dello 0,2% su base mensile e del 3,1% su base annuale (per approfondire). Pronta la reazione del Dollaro americano, che si è apprezzato nei confronti delle principali valute.
Per quanto riguarda i mercati azionari, i principali listini americani hanno aperto in deciso ribasso, nello specifico l’S&P lascia sul terreno lo 0,39%, il Nasdaq 100 cede lo 0,68% e il Dow Jones segna un calo dello 0,36%.
Anche le Borse europee, dopo una mattinata poco movimentata, hanno iniziato a contrarsi. Il più importante listino del Vecchio continente, l’EuroStoxx 50, segna un -0,48%.
Fed sempre più verso un taglio dei tassi di 25 pb
Secondo Filippo Diodovich, Market Strategist di IG Italia, i dati positivi sul mercato del lavoro statunitense hanno aumentato la percezione che la Federal Reserve agirà tagliando il costo del denaro di 25 punti base, e non dei 50 punti base che molti avevano cominciato a considerare.
L’esperto ricorda inoltre come sia abbastanza scontato il fatto che il FOMC taglierà i tassi nel prossimo meeting del 31 luglio prossimo. In questo quadro, si consideri che la media relativa ai nuovi posti di lavoro creati nel 2019 è pari a 172mila unità, ben inferiore rispetto ai 223mila impieghi del 2018.
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