Lo stipendio e il patrimonio dello storico avvocato del leader di Forza Italia, scomparso a 63 anni per una leucemia, dopo essere stato anche parlamentare dal 2001 fino ad oggi.
Storico avvocato di Silvio Berlusconi e parlamentare con Forza Italia dal 2001 fino ad oggi, per ben 21 anni. Niccolò Ghedini è stato uno dei protagonisti della cosiddetta “Seconda Repubblica”, difendendo l’ex presidente in tutti i procedimenti penali più significativi in cui era coinvolto: da quello Mediatrade (concluso con la condanna definitiva per Berlusconi per frode fiscale), a quello sulla presunta corruzione dei senatori, fino al noto Ruby (con i filoni bis e ter).
In pochi sanno che Ghedini era anche il più ricco tra i componenti di Camera e Senato, con un reddito annuo milionario e anche uno dei parlamentari più assenteisti. A lui, poi, resterà legata una stagione di dura lotta tra Berlusconi e diversi pm italiani, ma anche di una serie di leggi definite dalla stampa “ad personam”, alcune delle quali sono state dichiarate incostituzionali dalla Consulta, come il lodo Alfano, il legittimo impedimento, la legge sulle intercettazioni e la legge Cirami.
La biografia di Niccolò Ghedini
A dare la notizia della scomparsa di Ghedini è stato proprio Berlusconi, con un post su Facebook. “Ci ha lasciato il nostro Niccolò - ha scritto l’ex premier- Cosa possiamo dire di lui? Un grande, carissimo amico, un professionista eccezionale, colto e intelligentissimo, di una generosità infinita. Ci mancherai immensamente, e ci domandiamo come potremo fare senza di te. Niccolò caro, Niccolò carissimo, ti abbiamo voluto tanto bene, te ne vorremo sempre”.
Nato a Padova nel 1959, Ghedini si è laureato in giurisprudenza a Ferrara, iniziando poi la carriera di avvocato nello studio legale del padre Giuseppe, famoso penalista padovano. Quindi è entrato nello studio di un altro storico legale di Berlusconi, Piero Longo ed ha cominciato a fare politica negli anni ’70 con il Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del neofascista Movimento sociale italiano. Poi è passato nel Partito liberale e negli anni ’90 si è avvicinato a Forza Italia e a Berlusconi, di cui diventa l’avvocato più fedele.
Intelligente e spregiudicato, ha difeso con estremo talento il leader forzista ed è stato eletto deputato per due legislature e poi senatore per tre. In tutto è stato parlamentare dal 2001 fino al giorno della sua scomparsa, il 17 agosto 2022.
Tutti i processi in cui ha difeso Berlusconi
Nel corso degli ultimi 25 anni Ghedini ha difeso Berlusconi in tutti i processi più importanti in cui è stato coinvolto, riuscendo a ottenere sempre risultati positivi per il suo assistito, tranne nel processo Mediatrade, concluso con una condanna definitiva per l’ex premier con l’accusa di frode fiscale.
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Tra gli altri procedimenti: quello Sme, Mills, quello per la presunta corruzione dei senatori, per le stragi di mafia e il processo Tarantini a Bari per il caso escort. Nel corso del processo Ruby ter è stato anche indagato insieme a Berlusconi per corruzione in atti giudiziari, ma il gip alla fine ha deciso di archiviare la sua posizione per mancanza di prove certe.
Lo stipendio e i patrimoni
Il senatore Niccolò Ghedini alla fine del 2021 è risultato essere il parlamentare più ricco. Ha infatti dichiarato redditi per 2 milioni e 689 euro. Anche guardando ai patrimoni risultava essere tra i politici più facoltosi del Paese.
Per Openpolis, che ha realizzato alcune stime sui patrimoni dei politici, il suo era composto da: partecipazioni (azioni/quote) in tre società; 22 immobili (alcuni di proprietà, altri in comproprietà e/o usufrutto) tra Padova e Venezia; 5 terreni (sia di proprietà che in comproprietà); un’auto A8 tdi quattro.
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