Nissan Leaf è stato il veicolo elettrico più venduto in Europa lo scorso anno, superando abbondantemente quota 400.000. I dettagli
Mentre Tesla prepara il terreno per la sua crescita in terra orientale con la Gigafactory di Shanghai, nel vicino Giappone Nissan annuncia il suo primato europeo in fatto di vendite di veicoli elettrici.
Nissan Leaf è stata infatti l’auto più venduta nel 2018 nel computo dei Paesi Ue, facendo registrare quota 408.000 unità acquistate secondo l’analisi targata EV-Volumes.
Ad annunciarlo è stata l’azienda stessa, che al termine della scorsa settimana ha evidenziato il primato appena raggiunto, parlando di un “ruolo principale di Nissan Leaf nello spostamento globale verso una mobilità più sostenibile”.
Dal suo lancio nel 2010, i proprietari del veicolo hanno, nel complesso, guidato per oltre 10 miliardi di chilometri, numeri che - ha aggiunto Nissan - hanno garantito un risparmio pari a 3,8 milioni di barili di petrolio l’anno.
La Leaf è, tra le auto elettriche, una delle più accessibili a livello economico, sebbene si parli ancora di cifre importanti per il settore automobilistico; nel Regno Unito la versione più recente parte da un costo di 27.995 sterline, in Italia da 38.700 euro.
Nissan è la prima a superare 400.000 vendite di auto elettriche
Nel 2018 sono state vendute 408.000 Nissan Leaf in tutta Europa secondo l’analisi di EV-Volumes.
Nel 2017 c’erano complessivamente oltre 3 milioni di auto elettriche sulle strade secondo il report targato Global Electric Vehicles dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA). Si tratta di un aumento del 54% rispetto al 2016.
In Cina sono state vendute quasi 580.000 auto elettriche nel 2017 secondo l’AIE, mentre circa 280.000 ne sono state vendute negli Stati Uniti.
I veicoli elettrici stanno effettivamente diventando una concreta e preponderante opzione di scelta per un numero sempre crescente di conducenti nel panorama mondiale. Eppure, non mancano le sfide, come quelle relative ai prezzi non sempre accessibili e le infrastrutture ancora carenti.
In Italia le postazioni di ricarica sono ancora una rarità, e la situazione non varia di molto anche in tanti altri Paesi europei.
I veicoli elettrici hanno generalmente un’autonomia, a seguito di ricarica, minore rispetto a quelli con serbatoio a gas; elemento, quest’ultimo, che genera non pochi problemi per gli automobilisti.
Al momento, si presenta molto difficile per i conducenti pensare a un viaggio lungo vista la carenza così marcata e diffusa di postazioni.
In tutti gli Stati Uniti ci sono poco meno di 21.000 stazioni di ricarica. Sforzi per dare maggiori disponibilità in fatto di infrastrutture non mancano, e diverse aziende stanno lavorando a progetti importanti.
A gennaio, Volvo ha fatto sapere di aver appena investito una cifra notevole in una società specializzata nella “ricarica wireless ad alta potenza di veicoli elettrici”.
Nel corso della passata settimana, la Commissione per i trasporti e l’ambiente di Edimburgo ha approvato l’installazione di infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche nella capitale scozzese.
Secondo quanto diffuso dalle autorità locali, Il piano vedrebbe l’introduzione di 66 punti di ricarica su strada, sparsi su 14 hub. L’installazione dovrebbe essere prevista tra gennaio e dicembre del 2020.
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