Non pagare le tasse grazie alle circolari del Fisco è possibile?

Patrizia Del Pidio

30 Gennaio 2025 - 13:11

Se non si pagano le tasse perché ci si regola sulle circolari del Fisco si è soggetti a sanzioni? Le somme si devono versare? C’è un’importante sentenza che chiarisce tutto.

Non pagare le tasse grazie alle circolari del Fisco è possibile?

Non pagare le tasse grazie alle circolari del Fisco è possibile? Molto spesso l’Agenzia delle Entrate, con la pubblicazione di messaggi e circolari, fornisce le interpretazioni della normativa per i contribuenti. Può capitare che chi deve pagare un’imposta, una tassa o un qualsiasi tributo si affidi all’interpretazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze o dell’Agenzia delle Entrate per comprendere se deve procedere al versamento oppute no.

Cosa succede se l’interpretazione riportate in messaggi o circolari si rivela errata e chi li ha consultati non ha versato il dovuto in buona fede? Cosa rischia il contribuente? Può essere sanzionato per evasione fiscale anche se ha seguito le disposizioni dell’amministrazione tributaria?

A chiarire la questione si è pronunciata la Corte di Cassazione la cui sezione Tributaria con la sentenza 3718 del 9 febbraio 2024, con la quale stabilisce distinzioni tra il versamento del tributo e l’applicazione di sanzioni per il mancato versamento.

Le circolari del Fisco non sono fonte di diritto

La Corte di Cassazione, pronunciandosi sulle circolari interpretative dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, si era già espressa con la sentenza numero 35098 del 2022, con la quale affermava che tali pareri non erano vincolanti né per il giudice né per il contribuente. Di fatto, l’interpretazione fornita con le circolari non costituisce una fonte di diritto, ma si tratta solo di una attività interna della pubblica amministrazione che non è idonea a incidere sul rapporto tributario.

Va ricordato, infatti, che nessun tributo può essere richiesto a un contribuente se non attraverso una normativa di legge e l’unica fonte di diritto che esiste per cose fiscali è solo la legge e non circolari interne della pubblica amministrazione.

Le tasse non si possono non pagare appellandosi a circolari

Per quanto evidenziato nel paragrafo precedente, quindi, un contribuente non può considerarsi esente dal pagamento di un tributo solo per quanto contenuto in una circolare di interpretazione fiscale. Le circolari in questione, anche se sono degli strumenti che informano sull’interpretazione, non sono fonti di diritto e non possono esonerare i contribuenti dal pagamento di un tributo.

La Cassazione, però, evidenzia che se un contribuente, in buona fede e seguendo quanto riportato nelle circolari, non versa un tributo, può evitare sanzioni e interessi. Proprio per l’aver agito in buona fede.

La sentenza del 9 febbraio 2024, quindi, chiarisce che indipendentemente da quanto previsto dalle circolari, l’obbligo al pagamento del tributo resta in ogni caso in capo al contribuente anche se il fisco non può chiedergli altro che il tributo stesso se il mancato pagamento è causato dalla cattiva interpretazione contenuta nelle circolari. In casi del genere, di fatto, il contribuente non deve versare eventuali sanzioni e interessi.

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