Non lasciare mai le chiavi nella serratura della porta, è più pericoloso di quanto si immagina. Ecco il perché e i consigli di uno specialista della sicurezza su come proteggere la nostra casa.
Mai più chiavi nella serratura della porta d’ingresso la notte. Se in passato questo consiglio si pensava potesse prevenire e proteggere le persone dai malintenzionati, oggi non è più così.
Per quanto i cittadini si siano muniti di sistemi di allarme di ultima generazione, telecamere e cani da guardia, le chiavi nella porta sono un’abitudine dura a morire, un’azione che si mette in pratica quotidianamente senza nemmeno rifletterci e che potrebbe, in realtà, esporci a molteplici pericoli.
Come spiegato dall’esperto Samuel Prieto, esperto dell’Istituto Superiore di Pubblica Sicurezza (Netpol), le chiavi nella serratura possono mettere a rischio l’incolumità dei residenti. Prieto, infatti, ha spiegato che le chiavi nella serratura “non forniscono (o garantiscono) alcuna sicurezza”.
Sono molteplici i metodi sviluppati dai ladri o malintenzionati per poter entrare in casa se trovano le chiavi attaccate alla serratura. Ma quali sono e come ci si può difendere dai malintenzionati? Di fronte a una domanda tanto importante è importante fornire una risposta adeguata. Ecco i consigli dell’esperto.
Sicurezza, perché non si lasciano le chiavi nella serratura?
Decadi addietro, si consigliava alle persone di lasciare la chiave attaccata alla porta, poiché ciò consentiva di avvertire rumori sospetti in caso di furto. Una credenza che oggi risulta essere erronea in quanto lasciare le chiavi nella serratura può essere pericoloso. Le ragioni, in realtà sono molteplici.
Infatti, come spiega Prieto, in primo luogo, il motivo per cui non si dovrebbero mai lasciare le chiavi nella porta è che, in caso di emergenza, è importante che le squadre mediche, i vigili del fuoco o l’assistenza abbiano accesso rapido all’abitazione.
In secondo luogo, le chiavi oggi facilitano l’ingresso dei malintenzionati. Infatti, negli anni, ladri e malviventi hanno sviluppato numerose tecniche per poter entrare in casa, avvalendosi della chiave lasciata nella serratura. Esiste, ad esempio, il metodo “pesca”: tramite uno strumento, inserito tra lo stipite e lo spazio della porta, i malviventi “pescano” la chiave lasciata all’interno della serratura. Un altro metodo, invece, prevede l’allineamento dei perni e dei controperni, questi allineandosi si alzeranno contemporaneamente, grazie alla chiave inserita, lasciando via libera ai ladri. Ancora, tramite l’utilizzo di grucce o ganci e possibile recuperare il mazzo lasciato dietro la porta.
La soluzione per dormire al sicuro è quindi quella di chiudere la porta a chiave e depositare le chiavi in un posto sicuro, munendosi poi di telecamere di sorveglianza o sistemi di allarmi.
Sicurezza, come proteggere la nostra casa: scegliere la serratura
Invece di lasciare la chiave nella porta, come ricorda Samuel Prieto, esistono diverse alternative che possono essere prese in considerazione per migliorare la sicurezza della propria casa.
Se, infatti, le chiavi nella serratura tradizionale potrebbero facilitare l’ingresso dei malintenzionati, le serrature intelligenti o anche quelle più moderne possono essere un’ottima alternativa. La prima tipologia, tramite nuovi lucchetti, consente l’accesso solo con codici, app o dati biometrici, come le impronte digitali. Eliminando la “chiave fisica”, spiega Prieto, si riduce il rischio di ingresso non autorizzato e manomissione da parte di criminali.
Ancora, se non si vuole ricorrere alle serrature intelligenti (per abbattere i costi), si può decidere di adottare serrature moderne dotate oggi di pulsanti di sicurezza che consentono di disabilitare il giro della chiave dall’esterno senza dover lasciare la chiave inserita. Queste serrature, spiega l’esperto del Netpol, sono facili da usare e forniscono un ulteriore livello di sicurezza, poiché solo i residenti della casa possono attivare o disattivare il meccanismo di chiusura. Questa opzione è particolarmente utile per coloro che vogliono mantenere un blocco fisico ma con un maggiore controllo sul suo utilizzo.
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