Circa un migliaio di persone si sono radunate oggi a Roma per la manifestazione organizzata da negazionisti, No Mask e NoVax. Sul palco anche la deputata Sara Cunial
Ha attirato solo poco più di un migliaio di persone la manifestazione organizzata da negazionisti e NoVax a Roma, in piazza Bocca della Verità.
Un appuntamento che ha innescato una lunga serie di discussioni e che ha provocato, specie nelle ultime ore, le reazioni sdegnate di alcune figure politiche tra le quali spicca quella di Nicola Zingaretti.
Il governatore della Regione Lazio ha parlato del raduno odierno come di una inaccettabile mancanza di rispetto a tutte le persone morte proprio per il covid, e ha invitato gli stessi organizzatori a sospendere il tutto.
Ma per i presenti oggi nella capitale (quasi tutti senza mascherina) quella in corso è una “dittatura sanitaria” che si può combattere solo con la ribellione di ogni singolo al governo.
Secondo i dati diffusi dalla questura in serata, i presenti presso la piazza romana nella giornata odierna erano circa 1.500.
NoVax a Roma: presenti solo poche centinaia di persone
La manifestazione, denominata “Salviamo i bambini” e focalizzata prevalentemente sui temi coronavirus e vaccini, è stata organizzata da Forza Nuova, e nei giorni precedenti si sono fatte numerose ipotesi sulle figure politiche e non pronte a partecipare.
In particolare, è più volte stato associato all’evento il parlamentare Vittorio Sgarbi, visti i numerosi episodi che l’hanno visto esprimersi contro le mascherine. Ma già diversi giorni prima quest’ultimo ha negato la circostanza.
Così come non c’era traccia dei cosiddetti gilet arancioni guidati dal generale Antonio Pappalardo, anche lui notoriamente paladino delle battaglie contro mascherine e vaccini.
C’era invece la deputata del Gruppo Misto Sara Cunial (ex 5 stelle), dalle già note posizioni NoVax. Salita sul palco tra i relatori, ha attaccato quella che ha definito dittatura sanitaria in corso in Italia, invitando i presenti ad aprire gli occhi.
Tra il coro di voci contrarie alla manifestazione in arrivo dalla politica, la più decisa è stata di sicuro quella del segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, che ha chiesto a gran voce di fermare l’evento, che ha definito “una follia e una mancanza di rispetto per vittime, famiglie e operatori della sanità.”
Il tono degli interventi sul palco, sempre molto duri, si è mantenuto sull’attacco diretto al governo e la paura per un controllo accanito, quasi un’invasione nella quotidianità di ogni singolo cittadino, esattamente come espresso dalle parole di una delle donne intervenute:
“Non accettiamo più che entrate nelle nostre case e decidete della nostra vita. Voi non siete i nostri titolari, siete i nostri difendenti.”
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