Energia Nucleare: come investire nelle aziende di questo settore

Sono pochi i temi in grado di produrre divisioni come quello dell’energia nucleare: i Paesi europei si dividono equamente tra chi, capitanato dalla Francia, punta e continuerà a puntare sul nucleare e chi, come Italia e Germania, ha dismesso o dismetterà le centrali.

Dopo Chernobyl e Fukushima, quest’ultimo gruppo tende a sottolineare i rischi connessi a questa tecnologia (stoccaggio delle scorte compreso), mentre per i primi si tratta di una fonte energetica di cui è sostanzialmente impossibile, o eccessivamente costoso, fare a meno (dai 50 reattori francesi arriva circa il 70% dell’elettricità utilizzata nel Paese).

La crisi energetica degli ultimi mesi, e la recente proposta della Commissione Europea di includere il nucleare tra le fonti di energia sostenibile, hanno fatto tornare di estrema attualità questo tema in un continente che si trova a dover ridurre la dipendenza energetica dai Paesi terzi, Russia in primis, ed alle prese con il rispetto degli obiettivi legati alla transizione ecologica.

Investire nelle aziende del settore dell’energia nucleare

Gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione che ci aspettano, l’Europa mira a diventare il primo continente al mondo climaticamente neutrale entro il 2050, implicano forti investimenti nelle energie rinnovabili e nella riduzione di CO2. In quest’ottica, il nucleare potrebbe rappresentare una tecnologia di transizione per raggiungere questi obiettivi.

E’ di pochi giorni fa la notizia che Vontobel ha quotato sul SeDeX di Borsa Italiana lo Strategic Certificate Open-End sul Vontobel Nuclear Energy Index, un Certificato di investimento che permette un’esposizione diversificata al tema dell’energia nucleare (codice ISIN DE000VX58615).

Più in particolare, il Vontobel Nuclear Energy Index è costituito dalle 25 aziende a maggiore capitalizzazione di mercato, appartenenti sia ai mercati emergenti sia ai mercati sviluppati, attive nell’estrazione dell’uranio e nel settore dell’energia nucleare.

“C’è chi considera un’assurdità definire ‘verde’ l’energia nucleare e chi la vede come l’unico modo per raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici in Europa, soprattutto per quanto riguarda la decarbonizzazione, e il dibattito è destinato a rimanere acceso per un po’”, ha commentato Yun Bai, Head of Factor Investing Research presso Vontobel Asset Management.

“Se si considera la politica climatica, gli argomenti sembrerebbero a favore dell’energia nucleare, ad esempio secondo l’Intergovernmental Panel on Climate Change, le emissioni del nucleare sono di 12 grammi di CO2 per kWh di elettricità, simile ai valori registrati per l’energia eolica, mentre i pannelli solari sui tetti arrivano a un valore di 41 grammi per kWh, 48 grammi per i parchi solari”, continua l’esperto.

“La tematica è perciò di interesse per gli investitori, che con lo Strategic Certificate sul Vontobel Nuclear Energy Index hanno l’opportunità di investire in aziende operanti in un settore dal grande potenziale senza gli svantaggi legati a un investimento diretto nei singoli titoli”.

Come funziona questo Certificato

I Tracker e gli Strategic Certificates sono dei certificati di investimento che replicano linearmente la performance del sottostante indice tematico o settoriale. Si tratta di strumenti particolarmente adatti a quegli investitori alla ricerca di opportunità di investimento di medio-lungo termine e che desiderano ottenere un’esposizione ai megatrend del mercato.

Questo Strategic Certificate Open-End (privo cioè di una scadenza predeterminata) di Vontobel ha come sottostante il Vontobel Nuclear Energy Index, costituito dalle 25 aziende a maggiore capitalizzazione di mercato coinvolte nell’estrazione dell’uranio, nel settore dell’energia nucleare o che offrono tecnologie o servizi legati al settore nucleare.

La composizione dell’indice viene rivalutata ogni sei mesi, le 25 posizioni hanno lo stesso peso (4%) e i dividendi netti vengono reinvestiti.

Il rendimento per l’investitore è rappresentato dall’incremento del prezzo del Certificate (emesso a 100, attualmente quota 102 euro).

Sono prodotti negoziabili su segmento SeDeX di Borsa Italiana. Questo assicura la quotazione in tempo reale, la possibilità di acquisto e vendita presso qualsiasi banca o broker, nonchè la presenza di un Market Maker che ne garantisce la liquidità al netto di uno Spread Denaro – Lettera durante gli orari di apertura del mercato SeDeX (dalle 09:05 alle 17:30).