Il manifesto ha l’obiettivo di definire dei criteri condivisi alla base delle scelte di investimento. Ecco di cosa si tratta.
È stato pubblicato il manifesto ESG con l’obiettivo di definire i criteri condivisi alla base delle scelte di investimento dei fondi di venture capital e in generale di coloro che vogliono investire in innovazione. Anche il venture capital si confronta con i criteri ESG.
I criteri ESG, acronimo per Environmental, Social e Governance, sono un metro di valutazione di imprese e organizzazioni davvero innovativo e a cui, in particolare negli ultimi anni, si sta prestando molta attenzione. Questo perché sono utili a determinare l’impatto ambientale, sociale e di governance delle imprese sempre più orientate verso la sostenibilità del proprio business.
I criteri Environmental, Social e Governance permettono, quindi, di classificare le aziende in base alla loro conformità con i parametri stabiliti e allo stesso tempo permettono di valutare la bontà di un investimento puntando anche al valore che le aziende producono per il beneficio di ambiente e società.
“Anche in Italia i criteri ESG iniziano a incidere in modo significativo nei criteri di selezione degli investitori, rappresentando un aspetto fondamentale e non un mero obbligo normativo. Il manifesto che abbiamo presentato grazie al fondamentale contributo di alcuni soci sia imprenditori che investitori testimonia un mutato approccio con cui anche il nostro ecosistema ha voluto confrontarsi, perché sul valore di un’azienda e sulla possibilità che questa possa ottenere il sostegno dei VC o di altri investitori incidono sempre più gli aspetti non solo reputazionali legati ai parametri ESG. Ci auguriamo che i punti del nostro manifesto possano rappresentare una sorta di bussola in grado di aiutare le scelte degli investitori così come la definizione delle strategie di crescita e posizionamento delle startup e PMI innovative”, ha commentato Francesco Cerruti, Direttore generale di Italian Tech Alliance.
La stesura del documento è stata possibile grazie anche al supporto di alcuni soci di Italian Tech Alliance, tra cui Antonella Grassigli, Ceo e Co-Founder di Doorway; Paolo Landoni, Associate Professor del Politecnico di Torino; Marco Nannini, Chairman e Co-Founder di Angels4Impact; Iris Skrami, Co-founder di Renoon, la business angel Silvia Pugi e Micol A. Chiesa, Investor & Head of Impact di Five Seasons Ventures; Hannah Leach di Venture ESG. Come si legge nel comunicato diffuso.
“Tutti oggi parlano di sostenibilità, la finanza è dominata dai temi ESG e carbon neutrality. È riconosciuto che le aziende oggi attente alle implicazioni ambientali e sociali, nel lungo termine avranno un vantaggio strategico", ha spiegato Silvia Pugi, membro del Comitato di Screening di Italian Angels for Growth (IAG).
“Il manifesto che è stato presentato è assolutamente quello che ci ispira e che deve diventare il punto di partenza di tutte le nostre analisi e degli obiettivi che ci dobbiamo porre per quanto riguarda gli investimenti in startup", ha commentato Antonella Grassigli, Ceo e Co-Founder di Doorway.
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