La nuova pace fiscale allo studio del governo Meloni prevede lo stralcio delle cartelle fino a 2mila euro di debito. Gli importi cancellati, però, dipendono dalle risorse: le novità.
Il governo Meloni continua a lavorare sul dossier della nuova pace fiscale. Allo studio c’è la possibilità di cancellare le cartelle con debiti fino a 2mila euro. In un primo momento si pensava di stralciare le cartelle con importi fino a 3mila euro, ma le risorse a disposizione non lo consentono. Ecco, quindi, che il neo-governo si trova a dover riparametrare la struttura della rottamazione quater a cui lavora.
In ogni caso, la nuova pace fiscale è una priorità per l’esecutivo Meloni. Gli ultimi governi hanno promosso delle cancellazioni di cartelle, seppur con regole diverse, per un totale di 50 miliardi di euro iscritti a ruolo. Sembra una cifra considerevole (e in effetti lo è), ma va contestualizzata all’interno degli oltre mille miliardi di euro di carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione e ormai praticamente impossibili da incassare.
Nuova pace fiscale: cancellate le cartelle fino a 2mila euro di debito?
Il primo aspetto su cui il governo Meloni sta riflettendo è l’importo dei debiti da stralciare. Inizialmente si puntava a cancellare le cartelle fino a 3mila euro, ma la soglia degli annullamenti dei carichi va ripensata perché in questo momento non ci sono abbastanza risorse a disposizione.
Ecco perché è molto più probabile che la cancellazione delle cartelle ci sarà per debiti tra i mille e i 2mila euro.
Il secondo elemento da valutare riguarda le annualità. Le precedenti edizioni della pace fiscale hanno riguardato gli anni 2000-2010. Qui le cose prese in considerazione sono due: il fatto che questo periodo sia già stato «coperto» dalle precedenti rottamazioni e l’attuale crisi economica, fatta di inflazione, caro prezzi generalizzato e impennata di aumenti nelle bollette di luce e gas. Per provare a non gravare ulteriormente sulle tasche dei contribuenti, quindi, si pensa di far rientrare nella nuova definizione agevolata i carichi affidati alla Riscossione fino al 30 giugno 2022.
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Nuova pace fiscale con pagamento a rate fino a cinque anni
La rottamazione quater prevede anche di pagare il debito con uno sconto sostanzioso su sanzioni e interessi. In particolare, l’obiettivo è pagare le imposte dovute integramente con uno forfait del 5% su sanzioni e interessi.
Inoltre, si pensa a modificare il piano dei versamenti. La base di partenza era inizialmente da 10 anni, ma anche in questo caso ritorna il problema delle coperture. Per questo motivo il piano di versamento degli importi sarà rateizzato in cinque anni.
Infine, secondo le anticipazioni del Sole24Ore si punta a dare una nuova chance ai decaduti della precedente pace fiscale, azzerandone le posizioni e permettendo loro di rimettersi in corsa.
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