I nuovi gradi della Polizia di Stato: grafiche ufficiali e definitive

I nuovi gradi della Polizia di Stato dopo mesi di trattative sono stati finalmente presentati dal Capo della Polizia, l’ex prefetto di Roma Franco Gabrielli. Ricordiamo che la revisione dei gradi della Polizia era necessaria viste le novità apportate dal riordino delle carriere, con il quale sono stati introdotte delle nuove qualifiche.

In questi mesi le difficoltà sono state molte a causa della difficoltà di trovare una soluzione condivisa; alla fine il risultato annunciato da Franco Gabrielli il 21 dicembre scorso è stato accolto in un clima generale di soddisfazione, come annunciato dal sindacato UIL della Polizia di Stato.

Prima di vedere qual è il risultato finale, quindi, ecco un breve riassunto sul percorso fatto per raggiungerlo e sugli obiettivi che si erano prefissati gli addetti ai lavori.

Nuovi gradi Polizia di Stato: il lavoro di questi mesi

È stata una commissione ad hoc presieduta dal Vice Capo della Polizia di Stato - la dottoressa Alessandra Guidi - e formata dai rappresentanti delle varie articolazioni del Dipartimento, dai sindacati e dagli esperti in materia uniformo logica ed araldica, ad occuparsi in questi lunghi mesi della revisione dei gradi della Polizia di Stato.

La Commissione definita apposta per la “revisione dei distintivi di qualifica” ha dovuto adempiere ad un compito apparentemente semplice, ma in realtà estremamente complicato visto che il cambiamento dei gradi avrà ripercussioni di natura:

• funzionale;
• tecnico-giuridica:
• ordinamentale;
• identitaria-simbolica.

Per questo motivo ogni giorno la Commissione ha condotto i lavori con estrema responsabilità, così da arrivare al risultato più opportuno e modificare le uniformi dei poliziotti senza alterare il valore che questa esprime.

Secondo quanto dichiarato da UIL Polizia di Stato l’obiettivo è stato raggiunto: secondo il sindacato, infatti, il risultato è al di sopra di ogni attesa, vediamo perché.

Come cambiano i distintivi della Polizia di Stato

La soddisfazione del sindacato è data dal fatto che i nuovi distintivi sono stati privati di ogni riferimento al mondo militare, presenti invece nella precedente impostazione.

Con i nuovi gradi quindi la Polizia di Stato si identifica immediatamente come un’Amministrazione Civile ad ordinamento speciale, come stabilito dalla Legge 121/1981.

Nel manifestare tutto il suo entusiasmo per l’obiettivo raggiunto, UIL Polizia di Stato ha definito i nuovi distintivi come “funzionali, eleganti, innovativi e con un chiaro richiamo identitario ai simboli della Polizia di Stato”.

Una soddisfazione condivisa anche dagli altri sindacati, i quali hanno accolto con emozione e soddisfazione l’annuncio di Gabrielli con il quale sono stati presentati i nuovi gradi.

I nuovi gradi della Polizia di Stato

Per l’entrata in vigore dei nuovi gradi della Polizia di Stato manca ancora qualche passaggio. Adesso infatti questi dovranno essere condivisi tramite un decreto interministeriale con le altre amministrazioni del Comparto Sicurezza; solo dopo che ciò avverrà e si otterrà il placet generale i nuovi gradi saranno applicati sulle uniformi degli uomini e delle donne della Polizia di Stato.

A questo punto non ci resta che vedere qual è il risultato di quello che i sindacati hanno riconosciuto come un “ottimo lavoro”.

ASSISTENTI AGENTI (prima ipotesi)

ASSISTENTI AGENTI (seconda ipotesi)

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