È stato consegnato al pubblico un nuovo audio della riunione di FI. Nell’audio Berlusconi si esprime sulla guerra in Ucraina e sull’Occidente. Ecco cosa ha detto e quali saranno le conseguenze.
Nuovo audio di Silvio Berlusconi che metti in difficoltà il leader di Forza Italia e la coalizione di centrodestra. In questo nuovo file, dopo le dichiarazioni sull’amicizia con Putin, l’ex premier ha espresso la propria opinione sul presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj. L’audio in questione fa riferimento alla spiegazione di Berlusconi sui fatti della guerra. Chiede il massimo riserbo, una richiesta non mantenuta evidentemente. “Sapete come è avvenuta la cosa della Russia?”, chiede Berlusconi. Alla domanda rispondono con una serie di risate e allora Berlusconi chiede di promettere, ma alla fine tra le risate inizia a esprimere la propria visione degli eventi.
Dagli audio fuoriusciti dalla riunione di Berlusconi con i suoi parlamentari ne emerge un rapporto di amicizia con Putin, ma soprattutto una visione non in linea con l’Italia per quanto riguarda la guerra in Ucraina. Tutte le affermazioni emerse dagli audio mettono Berlusconi e Forza Italia in una posizione di svantaggio e l’intera coalizione di centrodestra in imbarazzo, perché appare meno unita di come avevano dichiarato Berlusconi e Meloni in seguito al patto della Scrofa, ma soprattutto meno affidabile sul piano politico.
E mentre Maurizio Gasparri viene eletto vicepresidente del Senato, i commentatori politici non hanno dubbi: gli audio di Berlusconi avranno delle conseguenze. Lo ha sottolineato Daniele Fabbri durante lo speciale TG La7, ricordando come Giorgia Meloni per mesi ha costruito la propria immagine atlantista e le posizioni di Berlusconi potrebbero avere conseguenze pesanti sulla formazione del nuovo governo. Dopotutto Berlusconi non si è limitato a esprimere il proprio giudizio sul presidente ucraino, ma ha anche affermato che non ci sono leader negli Stati Uniti e in Europa, esprimendosi indirettamente anche su Biden e gli altri leader europei.
Cosa ha detto Berlusconi nel nuovo audio emerso: dalla guerra in Ucraina ai leader occidentali
Gli audio di Silvio Berlusconi emersi nelle giornate di ieri e oggi stanno facendo discutere molto. Si tratta di una delle tante scosse di assestamento dopo il primo fenomeno in seguito agli appunti su Giorgia Meloni. Sorprendentemente le scosse sembrano far tremare la maggioranza più della prima scossa.
Dopo le sue dichiarazioni in merito a Putin e alla sua lettera dolcissima, tra scambi di bottiglie di alcolici e affermazioni su Giorgia Meloni, nel nuovo audio Berlusconi racconta il suo personale punto di vista sull’Ucraina. Dopo aver fatto promettere il gruppo di 45 persone sedute alla riunione dei parlamentari di Forza Italia, Berlusconi inizia a raccontare e dice:
La cosa è andata così: nel 2014 a Minsk, in Bielorussia, si firma un accordo tra l’Ucraina e le due neo costituite repubbliche del Donbass per un accordo di pace senza che nessuno attaccasse l’altro.
L’Ucraina butta al diavolo queste trattato un anno dopo e comincia ad attaccare le frontiere dell’unione. Le due repubbliche subiscono vittime tra i militari che arrivano, mi si dice, a 5-6-7000 morti. Arriva Zelensky, triplica gli attacchi alle due repubblica. I morti diventano (…)
Disperate, le due repubbliche (…) mandano una delegazione a Mosca (…) E finalmente riescono a parlare con Putin.
Le due repubbliche chiedono al presidente russo di difenderle e Putin, secondo le parole di Berlusconi, subisce la pressione di tutta la Russia prima di cedere e intervenire. “Si decide a inventare un’operazione speciale”, ovvero entrare in Ucraina, in una settimana raggiungere Kyiv e deporre il governo in carica. Secondo Berlusconi non c’è possibilità di un tavolo di mediazione tra Putin e Zelensky. Il motivo, considerando i buoni rapporti con Putin, pare essere proprio il presidente ucraino, sul quale il leader di Forza Italia non si esprime. Infatti dice: “Zelensky, secondo me… lasciamo perdere, non posso dirlo…”. In seguito a questa affermazione parte un forte applauso.
Infine Silvio Berlusconi non tralascia neanche commenti in merito ai leader occidentali. Si rivolge al gruppo parlamentare in maniera chiara affermando che è un pericolo della contemporaneità e del prossimo futuro l’assenza di leader. “Non ci sono in Europa e negli Stati Uniti d’America. Non vi dico le cose che so, ma leader veri non ce ne sono. Posso farvi sorridere? L’unico vero leader sono io”.
Quali sono le conseguenze degli audio di Berlusconi?
È lecito domandarsi quali saranno le conseguenze degli audio fuoriusciti dalla riunione del gruppo parlamentare di Forza Italia. Il primo grande problema è la formazione del governo, ora a rischio in seguito alle dichiarazioni di Berlusconi. Questo perché la coalizione, che si era dichiarata unita e forte, pronta a prendere la carica la prossima settimana, ora si ritrova ad affrontare una grave crisi interna. Le affermazioni di Silvio Berlusconi non sono sottovalutabili, prima di tutto perché si distaccano dalla linea da seguire che la coalizione ha promesso nel programma elettorale sulla guerra in Ucraina. In secondo piano perché Giorgia Meloni si è descritta nel corso di questi mesi come una figura atlantista e la critica ai leader occidentali, da Joe Biden ai leader europei, la mette in una situazione di imbarazzo.
Una conseguenza diretta di quanto emerso dall’audio di Silvio Berlusconi sono invece i regali arrivati al leader di Forza Italia da parte di Vladimir Putin. Le 20 bottiglie di vodka , secondo la portavoce della commissione europea per la Concorrenza, Arianna podestà, violano le sanzioni imposte alla Russia. L’importazione dell’acquavite, compresa la vodka è proibita. Al momento però bisogna capire se i regali siano da considerarsi come importazione oppure no.
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