Nvidia, il trend delle azioni dopo la pubblicazione dei conti da parte del colosso dei chip per l’AI. La tabella che spiega tutto il successo della Big Tech USA.
Riflettori puntati sulle azioni Nvidia: il colosso dei chip per l’AI quotato sul Nasdaq ha annunciato ieri, dopo la fine della giornata di contrattazioni a Wall Street, i conti relativi al quarto trimestre terminato il 26 gennaio 2025 e all’anno fiscale 2025.
Nel complesso, nel corso del quarto trimestre terminato alla fine di gennaio 2025, l’utile netto di Nvidia si è attestato a $22,09 miliardi, o 89 centesimi su base diluita, rispetto ai $12,29 miliardi, o a un EPS diluito di 49 centesimi, dello stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato ha battuto le attese del consensus degli analisti, pari a $0,84.
Nello specifico, nel corso del trimestre, l’EPS diluito (utile per azione diluito) GAAP di Nvidia si è attestato a $0,89, salendo del 14% su base trimestrale e dell’82% su base annua. Pari a $0,89 anche l’EPS diluito non-GAAP, in rialzo del 10% su base trimestrale e del 71% su base annua.
I ricavi di Nvidia sono ammontati nel quarto trimestre a $39,3 miliardi, meglio dei $38,05 miliardi attesi dagli analisti, in crescita del 12% su base trimestrale e del 78% su base annua.
Utili e ricavi di Nvidia nell’anno fiscale 2025, la reazione del titolo
Nell’anno fiscale 2025, i ricavi di Nvidia sono ammontati a $130,5 miliardi, registrando un balzo del 114% su base annua.
L’utile diluito per azione GAAP dell’anno fiscale 2025 è stato pari a $2,94, balzando del 147% su base annua. L’utile diluito per azione Non-GAAP è stato di $2.99, con una crescita su base annua del 130%.
Le azioni Nvidia sono scattate al rialzo nelle contrattazioni afterhours di Wall Street, di oltre il 3,5%. Nessuna febbre particolare per i titoli, tuttavia, con Wall Street evidentemente abituata ai numeri del gigante e pronta, anzi, a chiedere sempre di più.
“La domanda per (i chip) Blackwell è straordinaria”, ha commentato il fondatore e CEO di Nvidia Jensen Huang, affermando che il gigante dei chip è riuscito a incrementare con successo la produzione su scala massiccia dei supercomputer Blackell AI, incassando miliardi di dollari dalle vendite.
Nvidia fa il nome del grande rivale cinese per il secondo anno consecutivo
Detto questo, Nvidia ha anche lanciato un avvertimento sulla competizione made in China, individuando in un colosso del settore hi-tech il suo grande rivale.
A dispetto delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti, nell’elencare gli attuali competitor, Nvidia ha fatto il nome di Huawei per il secondo anno consecutivo.
Huawei, entrata della blacklist USA per ragioni di sicurezza nazionale, non era comparsa nella lista delle rivali di Nvidia nei tre anni precedenti.
La Big Tech americana ha menzionato il gruppo cinese mettendo in evidenza la competizione in alcuni settori, come quelli dei chip e dei servizi cloud. “C’è un bel po’ di competizione in Cina”, ha detto il CEO Nvidia interpellato dalla CNBC, dopo la diffusione della trimestrale.
Va ricordato che i ricavi di Huawei hanno superato la soglia di 860 miliardi di yuan, l’equivalente di $118,27 miliardi, nel corso del 2024, scattando del 22% su base annua rispetto al 2023, e riportando il ritmo di crescita più forte rispetto al +32% del 2016, stando ai calcoli che sono stati elaborati dalla CNBC. I dati non sono quelli ufficiali, ma sono stati diffusi dai media cinesi, in quanto Huawei di norma pubblica il proprio bilancio nel mese di marzo.
La guidance annunciata da Nvidia con il chip AI Blackwell
Riguardo alla guidance, Nvidia ha detto di prevedere per i ricavi del suo primo trimestre un valore di $43 miliardi, con una variazione possibile al rialzo e al ribasso del 2%, livello superiore ai $41,78 miliardi attesi dagli analisti interpellati da LSEG, e in crescita su base annua del 65% circa. Evidente tuttavia il rallentamento rispetto alla crescita annua pari a +262% che era stata riportata nello stesso periodo dell’anno precedente.
La direttrice finanziaria di Nvidia Colette Kress ha riferito comunque che la società prevede “un aumento significativo” delle vendite di Blackwell, il suo chip per l’intelligenza artificiale (AI) di prossima generazione, nel corso del primo trimestre (dell’anno fiscale 2026).
I ricavi incassati da Nvidia con le vendite di Blackwell, così come quelli derivanti dalle vendite dei chip della precedente generazione Hopper, sono riportati dalla Big Tech USA nella sezione dedicata al data center: questa divisione ora incide sui ricavi totali di Nvidia per il 91%, in rialzo rispetto all’83% dell’anno scorso e del 60% del 2023.
Nel complesso, i ricavi della divisione di data center di Nvidia sono schizzati di 10 volte circa nel corso degli ultimi due anni.
Nello specifico, nel corso del quarto trimestre terminato alla fine di gennaio, i ricavi dei data center sono ammontati a $35,6 miliardi, balzando del 93% su base annua e attestandosi a un valore migliore rispetto ai $33,65 miliardi attesi dal consensus di StreetAccount.
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La tabella che spiega tutto il miracolo di Nvidia, il trend delle azioni a Wall Street
Occhio alla tabella stilata da Yahoo Finance, che spiega tutto il miracolo Nvidia, facendo notare che, nel corso degli ultimi 24 mesi, la Big Tech USA ha generato più ricavi di quelli realizzati nei precedenti 24 anni.

Guardando al trend delle azioni di Nvidia (NVDA), scambiate sull’indice Nasdaq, la performance a un anno rimane stellare, pari a un rally di oltre il 101%.
Tuttavia, negli ultimi tre mesi di contrattazione a Wall Street, le azioni sono scese del 3,40%, mentre la performance da inizio 2025, ovvero YTD, è di un ribasso di quasi il 5%.
Ripresa invece nell’ultimo mese, con i titoli saliti di oltre il 6,5%; nell’ultima settimana, invece, il dietrofront ha portato NVDA a perdere il 5,7% circa. Occhio alle altre azioni che, secondo alcuni analisti, potranno sovraperformare nel corso del 2025 il trend del titolo della Big Tech USA.
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