Obbligo tappi attaccati, ecco quando scatta per tutte le bottiglie

Ilena D’Errico

02/06/2024

I tappi attaccati diventano un vero e proprio obbligo di legge per tutte le bottiglie in plastica. Ecco a partire da quando e perché.

Obbligo tappi attaccati, ecco quando scatta per tutte le bottiglie

Già da tempo abbiamo notato qualcosa di insolito nelle bottiglie di plastica: i tappi sono attaccati per evitare che vengano dispersi nell’ambiente, spingendo i cittadini a smaltirli insieme al resto del prodotto. Una novità che ha destato parecchia curiosità e anche molte lamentele, considerando che il tappo può talvolta risultare fastidioso, tanto che diverse persone si sono abituate perfino a tagliarlo via.

Ciò che molti non sanno è che presto ci sarà un vero e proprio obbligo dei tappi attaccati alle bottiglie, che includerà tutte le confezioni in plastica delle bevande, finché non sarà più possibile trovare in circolazione modelli differenti. Si tratta di una delle strategie adottate dall’Unione europea per combattere l’inquinamento e proteggere l’ambiente dalla dispersione di rifiuti pericolosi come la plastica.

Vediamo quindi quando scatta l’obbligo e cosa cambierà per produttori e consumatori finali. Anticipiamo, però, che manca davvero poco, è questione di un mesetto prima che i produttori di bibite vendute in bottiglie di plastica saranno tenuti ad adeguarsi alla normativa.

Quando scatta l’obbligo dei tappi attaccati alle bottiglie di plastica

L’obbligo per le bottiglie di plastica di avere i tappi attaccati scatta il 3 luglio 2024, come disposto dalla direttiva della Commissione europea. Quest’ultima ha infatti stabilito che tutte le bottiglie in Pet (polietilene tereftalato) fino a 3 litri debbano includere tappi agganciati alla confezione, per evitare che gli utilizzatori li perdano o li disperdano nell’ambiente in modo inopportuno.

In secondo luogo, l’Unione europea cerca così di ridurre anche l’utilizzo della plastica monouso, un vero e proprio fardello per l’ambiente, nel pieno rispetto dei principi individuati dall’Agenzia 2030 dell’Onu. Quest’ultima è dedicata alla promozione dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare, con una serie di obbiettivi da raggiungere per concretizzare l’impegno verso il pianeta.

Perché i tappi di plastica sono attaccati alle bottiglie

Ormai lo sappiamo tutti il motivo per cui i tappi sono attaccati alle bottiglie: così si minimizza il rischio che vengano dispersi nell’ambiente, visto che è facile perdersi o perfino gettarli volontariamente in luoghi inappropriati. La necessità di intervenire su questo tipo di prodotti deriva dai dati sull’inquinamento ambientale, soprattutto per quanto riguarda mari e spiagge:

  • l’85% dei rifiuti ritrovati nelle acque marine e nelle spiagge è proprio di plastica;
  • il 50% della plastica ritrovata nell’ambiente è di tipo monouso.

Per questo motivo, l’Agenzia 2030 dell’Onu ha posto come obiettivo la riduzione della plastica monouso, promuovendo l’economia circolare. In particolare, bisognerà promuovere bottiglie fino a 3 litri che abbiano almeno il 25% di plastica riciclata entro il 2025. Un proposito che è destinato a diventare ancora più arduo nel 2030, quando la percentuale di plastica riciclata nelle bottiglie fino a 3 litri dovrà essere almeno del 30%.

Cosa cambia con l’obbligo dei tappi attaccati alle bottiglie

Per i consumatori l’unica differenza percepibile è che gradualmente scompariranno le bottiglie in plastica con tappi rimovibili, che sono peraltro già molto difficili da trovare, per essere gradualmente soppiantate dalla nuova versione dal tappo fastidiosamente attaccato.

In realtà, la decisione non si limita alle bottiglie ma in generale a tutti i contenitori in materiale Pet, i quali dovranno essere predisposti affinché tappi e coperchi restino collegati per tutta la normale durata di utilizzo del prodotto. In questo modo, sarà molto più semplice ottenere che vengano gettati in modo appropriato e sarà disincentivata la cattiva abitudine di disperdere i tappi.

L’obbligatorietà della direttiva europea (nel dettaglio la n. 2019/904) è quindi rilevante per i Paesi comunitari, che dovranno predisporre con la legislazione interna misure adeguate alla sua ricezione, e di riflesso per tutti i produttori che utilizzano confezioni in plastica e operano nello spazio comunitario. Insomma, non c’è alcuna multa per il cittadino che utilizza una bottiglia di plastica con il tappo scollegato, anche nel caso in cui l’abbia staccato di proposito. Ovviamente, è comunque doveroso, legalmente e civilmente, smaltire correttamente i propri rifiuti, anche perché in questo senso le multe esistono.

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