Offerta di lavoro tramite WhatsApp, dietro si nasconde una truffa sofisticata

Luna Luciano

16 Marzo 2025 - 14:04

Offerte di lavoro su WhatsApp possono nascondere truffe pericolose. Scopri come riconoscerle e proteggerti da raggiri che possono farti perdere migliaia di euro.

Offerta di lavoro tramite WhatsApp, dietro si nasconde una truffa sofisticata

Offrono lavoro su WhatsApp ma è una truffa. È questo ciò che è emerso negli ultimi tempi con un aumento significativo di frodi legate a offerte lavorative fasulle.

I truffatori utilizzano messaggi di testo per attirare le vittime con proposte di impiego allettanti, promettendo guadagni elevati e incarichi semplici da svolgere online. Tuttavia, dietro queste opportunità si nasconde un sistema ingegnoso che sfrutta la fiducia delle persone per sottrarre loro ingenti somme di denaro.

Questa forma di frode è particolarmente pericolosa perché si rivolge a persone in cerca di un’entrata extra, come studenti, disoccupati o lavoratori con redditi bassi. I truffatori fanno leva sull’urgenza e sull’apparente semplicità del lavoro per convincere le vittime a partecipare.

Una volta entrate nel meccanismo, le vittime sono spinte a investire sempre più denaro nella speranza di ottenere un ritorno economico che non arriverà mai. Ma come funziona esattamente questa truffa? Ecco come si sviluppa il raggiro e quali sono i segnali d’allarme da riconoscere.

Come funziona la truffa WhatsApp?

La truffa inizia con un messaggio ricevuto su WhatsApp o Telegram, in cui una persona che si presenta come recruiter di una nota azienda propone un’opportunità di lavoro. Il testo del messaggio è spesso simile a questo: “Salve, siamo alla ricerca di dipendenti per ottimizzare recensioni e prenotazioni su una piattaforma alberghiera. Lavoro da remoto, ottimi guadagni garantiti!”.

Chi mostra interesse viene inserito in un gruppo WhatsApp o Telegram, dove altri presunti dipendenti raccontano di “guadagni incredibili”. La vittima viene poi “formata” da un mentore e gli vengono assegnati compiti semplici, come lasciare recensioni o assegnare “Mi piace” a contenuti online. Inizialmente, per ogni attività viene promesso un pagamento, spesso in criptovalute.

Il vero inganno emerge quando, per ottenere guadagni più elevati, viene richiesto un investimento iniziale per accedere a livelli VIP con compensi maggiori. A questo punto, la vittima versa denaro con la speranza di guadagni futuri, ma in realtà non riceverà mai nulla. Alcune persone arrivano a perdere migliaia di euro prima di rendersi conto della truffa. Non appena il truffatore capisce che la vittima non ha più soldi da investire, scompare e blocca ogni contatto.

Un altro aspetto pericoloso di questa truffa è che i truffatori spesso usano piattaforme fittizie per rendere il raggiro più credibile. Questi siti web hanno nomi simili a quelli di aziende reali e mostrano dashboard con saldi virtuali che danno l’illusione di guadagni reali. Le vittime vedono crescere il loro saldo, ma quando cercano di prelevare i fondi, viene richiesto un ulteriore deposito per “sbloccare” il denaro. Questo ciclo continua fino a quando la vittima non si rende conto di essere stata truffata.

Come evitarla e cosa fare se si è stati truffati

Per proteggersi da questa truffa, è essenziale riconoscere i segnali d’allarme. Prima di tutto, bisogna diffidare di offerte di lavoro non richieste che promettono guadagni facili senza un colloquio o un contratto chiaro. Le aziende serie non contattano i candidati tramite WhatsApp o Telegram per proporre opportunità lavorative senza un processo di selezione formale.

Un altro segnale evidente di truffa è la richiesta di denaro per iniziare a lavorare. Nessun datore di lavoro serio chiede un investimento iniziale ai propri dipendenti. Inoltre, bisogna sempre verificare le informazioni dell’azienda, cercando il nome su Google e controllando recensioni e segnalazioni su siti affidabili.

Se si è già caduti vittima di questa truffa, è importante agire subito. Bisogna segnalare il caso alla Polizia Postale e bloccare il contatto dei truffatori. Inoltre, se si sono effettuati pagamenti tramite carta di credito o bonifico bancario, è consigliabile contattare la propria banca per cercare di bloccare le transazioni.

Inoltre, si può segnalare il caso a centri di assistenza ai consumatori come l’European Consumer Centre (ECC) per ricevere supporto. Anche diffondere l’informazione su social media e gruppi di discussione può aiutare a prevenire altre truffe simili. La prevenzione è la chiave per evitare di cadere in questi raggiri. Informarsi e condividere queste informazioni con amici e parenti può aiutare a proteggere più persone da queste truffe sempre più sofisticate.

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