Ottobre è il mese del passaggio dall’ora legale a quella solare. Ma no, non è oggi il momento del cambio. Ecco quando avverrà.
Siamo entrati in pieno autunno, le giornate iniziano a diventare piovose, cupe e sopratutto iniziano ad accorciarsi. Ottobre è il mese del passaggio dall’ora legale a quella solare. È il mese in cui le lancette devono essere spostate indietro di un’ora. Questo comporterà maggiore luce al mattino ma farà buio prima il pomeriggio.
Quando avverrà il passaggio dall’ora legale a quella solare? Succede sempre nella notte tra sabato e domenica. Ma no, non sarà questa notte. Per il passaggio bisognerà attendere ancora. Ecco quando dovranno essere spostate le lancette.
Ora solare, quando spostare le lancette
Sta per tornare l’ora solare. Le lancette dovranno essere spostate nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre. Alle ore 3 le lancette dovranno essere messe indietro di un’ora, quindi alle ore 2. Ciò significa che dormiremo un’ora in più, almeno questa sarà la sensazione i primi giorni, prima che l’organismo si abitui al cambio. In questo modo la mattina farà giorno prima e il pomeriggio di conseguenza la giornata si accorcerà. L’ora solare resterà in vigore fino a marzo 2025, tra il 29 e il 30 marzo le lancette si sposteranno di un’ora in avanti. Alle 2 dovranno essere messe alle 3 per il ritorno dell’ora legale.
Per tutti i dispositivi elettronici connessi ad internet, il cambio dell’ora è automatico e quindi non bisognerà far nulla. Alle 3 precise torneranno alle 2. Gli orologi di casa dovranno essere impostati manualmente invece, così come quelli nelle auto più datate.
Il cambio dell’ora avviene sempre in orario notturno per minimizzare i disagi. Di notte, mentre si dorme, l’impatto sui trasporti, sulle attività lavorative e su altri servizi pubblici è minimo. Il sistema dei trasporti è fermo, i treni non circolano e gli aerei in volo sono pochi. Questo quindi non causa molti disagi.
I benefici del passaggio all’ora solare sono sopratutto economici. Il nuovo orario permetterà di ottimizzare meglio i consumi apportando un risparmio in bolletta. Secondo Terna, lo scorso anno il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 370 milioni di kw/h, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 140 mila famiglie. Si parla di un risparmio economico da 90 milioni di euro e un effetto positivo anche per l’ambiente.
Da un punto di vista fisico però il passaggio dell’ora causa diversi effetti collaterali. L’alterazione del nostro ritmo biologico può causare disturbi dei cicli di sonno-veglia, difficoltà ad abituarsi ai nuovi ritmi, stanchezza, stress, irritabilità. Possono esserci difficoltà a prendere sonno, risvegli notturni, sonnolenza diurna con conseguente alterazione di concentrazione e umore.
Il cambio dell’ora è molto dibattuto in Europa. Anni fa la Commissione Ue tentò di uniformare l’orario evitando il passaggio ma alla fine tutto si concluse con un nulla di fatto a livello comunitario. Si è preferito spostare la palla ai singoli Stati che sono liberi di decidere se continuare a cambiare l’ora ogni marzo e ottobre oppure se adottare lo stesso orario per tutto l’anno.
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