La sottovariante Omicron 2 si sta diffondendo velocemente. Ma è possibile reinfettarsi dopo essere guariti da Omicron 1? Ecco cosa dicono gli esperti.
La variante Omicron 2 sta mostrando un’evoluzione più veloce rispetto alla «sorella» Omicron 1 e in alcuni paesi - come successo in Danimarca - sta diventando prevalente. È quanto emerge dal rapporto pubblicato dalla Uk Health Security Agency, l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito.
Si legge nel report: « In Danimarca e Gran Bretagna è stato notato un aumento del numero di sequenze del sotto-lignaggio Omicron BA.2 nella settimana che parte dal 3 gennaio 2022. Il profilo del picco di BA.2 contiene 28 mutazioni».
Ma quanto è contagiosa la sottovariante Omicron 2? Ed è possibile reinfettarsi dopo essere guariti da Omicron 1? Entriamo nel dettaglio.
Omicron 2, è possibile reinfettarsi?
Secondo il rapporto della Uk Health Security Agency, l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito, la sottovariante Omicron 2 (denominata BA.2) ha un tasso di crescita maggiore rispetto a BA.1 in tutte le regioni del Regno Unito. Non solo. Se la crescita dei casi può essere sovrastimata all’emergere di una variante, il vantaggio di crescita di Omicron 2 rispetto alla «sorella maggiore» è attualmente confermato.
Per quanto riguarda la possibilità di reinfettarsi con Omicron 2 dopo essere guariti da Omicron 1, non ci sarebbero dubbi. Anche se è stata sequenziata ancora una parte limitata di campioni, non sarebbe stata rilevata alcuna reinfezione da Omicron 2. Almeno nel breve periodo.
È quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston pubblicato su medRxiv, la piattaforma che rende visionabili le ricerche in attesa della valutazione da parte della comunità scientifica.
La quarta ondata di Covid-19 scoppiata tra novembre e dicembre 2021 è stata spinta dalla comparsa della variante Omicron 1. Variante definita predominante in Europa. Da qualche settimana però Omicron 2 sta guadagnando terreno. In Danimarca è la variante predominante e si sta diffondendo velocemente anche nel Regno Unito.
La preoccupazione era che tutti coloro che hanno contratto Omicron 1 nel corso della quarta ondata potessero essere di nuovo infettati. Ma i recenti studi escluderebbero questa ipotesi, almeno nel breve periodo.
Omicron 2, intervallo seriale più rapido
Dal rapporto dell’Agenzia britannica emerge che con Omicron 2 l’intervallo seriale medio (ovvero il tempo che passa tra l’emergenza dei sintomi in un caso indice e l’emergenza dei sintomi nei casi generati) è mezza giornata più breve rispetto a Omicron 1. Con un intervallo seriale medio di 3,27 giorni contro 3,72 di BA.1.
Entrambi gli intervalli seriali medi sono più brevi rispetto a Delta (4,09 giorni). Questo dato potrebbe contribuire all’aumento del tasso di crescita di BA.2.
Efficacia dei vaccini contro Omicron 1 e 2
Secondo uno studio dell’Università di Oxford, i vaccini attualmente utilizzati sono grado di neutralizzare sia Omicron 1 che Omicron 2 allo stesso modo.
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