Allerta Omicron 3, c’è una nuova variante. «Ecco quanto è contagiosa e letale»

Emiliana Costa

19 Febbraio 2022 - 13:17

Gli scienziati hanno individuato una ulteriore sottovariante di Omicron: il nuovo lignaggio BA.3. Ma quali sono le differenze con il ceppo precedente? Entriamo nel dettaglio.

Allerta Omicron 3, c’è una nuova variante. «Ecco quanto è contagiosa e letale»

Allerta Omicron 3? Gli scienziati hanno individuato una ulteriore sottovariante di Omicron: il nuovo lignaggio è stato chiamato BA.3 ovvero Omicron 3. Ma quali sono le differenze con i ceppi precedenti? Al momento Omicron 1 rappresenta la variante dominante, con il 99,1% dei casi positivi al virus Sars-CoV-2. La maggiore contagiosità ha fatto sì che la variante sudafricana prendesse il posto della Delta.

Successivamente sono state isolate dagli scienziati altre due sottovarianti: Omicron 2 e Omicron 3.
La seconda condivide 32 mutazioni con BA.1, ma ne ha 28 completamente diverse. L’ultima in ordine di scoperta, BA.3, condivide la maggior parte delle mutazioni con BA.1 e BA.2 tranne una. Ma i due ultimi lignaggi isolati possono essere preoccupanti come lo è stata Omicron 1? Entriamo nel dettaglio.

Allerta Omicron 2 e 3? Cosa dicono dicono gli esperti

Tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, la variante sudafricana ha causato un’ondata violenta di nuovi contagi, soprattutto in Europa. Ma ora che la corsa del virus inizia a rallentare, i due nuovi lignaggi possono destare preoccupazione? A questa domanda hanno risposto i ricercatori Jiahui Chen e Guo Wei Wei dell’Università statale del Michigan, che in uno studio in pre-pubblicazione hanno ricostruito un modello matematico per simulare l’infettività di entrambe le sottovarianti.

Il lignaggio BA.2 è risultato essere 1,5 volte più contagioso di Omicron 1 e 4,2 volte più di Delta. Inoltre, sfuggirebbe al vaccino il 30% in più rispetto a Omicron 1 e 17 volte in più rispetto alla variante Delta. Secondo gli scienziati Omicron 2 sarebbe «sulla buona strada per diventare la prossima variante dominante».

In ogni caso, secondo una ricerca del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, chi negli ultimi due mesi si è contagiato con la variante Omicron molto probabilmente è protetto dalla variante Omicron 2.

Per quanto riguarda Omicron 3, in un’intervista a Money.it, il virologo Fabrizio Pregliasco ha spiegato: «Non c’è solo Omicron 2, esiste anche Omicron 3. Ma sono tutte variazioni sul tema. Entrambe le sottovarianti hanno caratteristiche simili a Omicron 1, per quanto riguarda contagiosità e letalità».

L’efficacia dei vaccini

Dagli studi è emerso come Omicron 2 abbia una capacità di sfuggire ai vaccini maggiore di BA.1. Ma la riduzione dell’efficacia del siero è minore rispetto ai timori iniziali. In sostanza, se con Omicron 1 è stata rilevata una riduzione di 23 volte della capacità di neutralizzare gli anticorpi rispetto al ceppo di Wuhan, con Omicron 2 la riduzione è di 27 volte. Con la terza dose, la riduzione dell’efficacia dei vaccini diminuisce notevolmente: 6,1 volte per Omicron 1 e 8,4 per Omicron 2.

Ma ci potrà essere una nuova ondata di Omicron 2 e 3? Dan Barouch, immunologo e virologo del Beth Israel Deaconess Medical Center, ha scritto su Nature: «Si potrebbe prolungare l’ondata di Omicron. Ma i nostri dati suggerirebbero che non si arriverebbe a una nuova impennata aggiuntiva».

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