La SEC indaga su OpenAI. La società di Sam Altman, madre di ChatGPT, potrebbe essere accusata di aver ingannato i suoi investitori.
Cattive notizie per OpenAI. La startup creatrice di ChatGPT, guidata dal CEO Sam Altman, è sotto indagine della SEC.
La corrispondente statunitense della nostra Consob sta esaminando le comunicazioni interne di Altman alla ricerca di prove che testimonierebbero come gli investitori della società legata a Microsoft siano stati ingannati. A riferirlo nella serata di mercoledì è il Wall Street Journal.
OpenAI sotto indagine della SEC
Stando al report del WSJ, l’autorità di regolamentazione USA sta studiando con attenzione le comunicazioni e i documenti interni di manager e direttori di OpenAI, sia ex che attuali. E non solo: sarebbe stato inviato anche un mandato di comparizione alla società madre di ChatGPT fissato per dicembre. Le fonti che riportano la notizia, che hanno familiarità con la questione, preferiscono rimanere anonime - specifica il giornale statunitense.
Risale allo scorso novembre la decisione del CdA di OpenAI di estromettere Altman dall’incarico di amministratore delegato e dal consiglio stesso. La società aveva spiegato di “aver concluso che (Altman, ndr) non era stato costantemente sincero nelle sue comunicazioni con il consiglio, ostacolando la sua capacità di esercitare le proprie responsabilità”.
Pochi giorni dopo, tuttavia, Altman è tornato a ricoprire il suo incarico di CEO, grazie a un rimpasto del CdA e la nomina come presidente di Bret Taylor, ex co-CEO di Salesforce.
A rischio i piani di espansione per ChatGPT
L’indagine della SEC su OpenAI arriva in un momento cruciale.
Altman sarebbe in trattativa per la raccolta di capitali - parliamo di miliardi di dollari - per una venture nel mondo dei chip al fine di espandere la capacità di OpenAI di alimentare l’intelligenza artificiale, e molto altro.
Inoltre, di recente la società ha concluso un accordo che la valorizza 80 miliardi di dollari o più, come riferito dal New York Times a inizio febbraio.
ChatGPT di OpenAI ha il merito di aver dato il via a un vero e proprio boom dell’intelligenza artificiale e la sua adozione in una pluralità di settori. Microsoft Corp. ha investito più di 10 miliardi di dollari nella sua partnership con la startup.
L’indagine della SEC, come sottolinea Bloomberg, potrebbe concludersi senza alcuna constatazione di illeciti da parte delle parti coinvolte.
“Il consiglio continuerà ad adottare misure per rafforzare la governance aziendale di OpenAI, costruire un consiglio qualificato e diversificato di individui eccezionali e supervisionare l’importante missione di OpenAI nel garantire che l’intelligenza artificiale avvantaggi tutta l’umanità”,
aveva dichiarato il presidente del CdA Bret Taylor lo scorso dicembre.
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