Intesa Sanpaolo-Ubi: Massiah gela tutti, iter non è scontato L’offerta di scambio lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca rappresenta solo una proposta la cui approvazione non è scontata. Non a caso, agli advisor saranno chieste alternative.
Con il conferimento della delega alla nomina degli advisor, l’iter in vista della maxi operazione tra Intesa Sanpaolo e Ubi Banca è ufficialmente iniziato.
“Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data odierna ha visionato la comunicazione relativa all’offerta di Intesa Sanpaolo e ha conferito delega al Consigliere Delegato, d’intesa con il Presidente e sentito il Vice Presidente, di nominare gli advisor finanziari e legali che assisteranno il Gruppo nello svolgimento delle attività di valutazione delle informazioni finora rese pubbliche, del documento di offerta una volta disponibile, con le alternative possibili”, si legge in un comunicato diffuso da Ubi Banca.
Ubi Banca: Massiah, Ops di Intesa Sanpaolo non è stata concordata
Chi crede che l’approvazione dell’offerta di scambio lanciata da Intesa Sanpaolo sulla totalità delle azioni Ubi Banca sia scontata, si sbaglia. Parola dell’Amministratore delegato di Ubi Banca, Victor Massiah.
“Care colleghe e cari colleghi, al termine della importante giornata in cui abbiamo presentato il nostro piano industriale, accolto dal mercato e da tutti gli stakeholder con grande consenso e apprezzamento, abbiamo appreso da un comunicato stampa dell’operazione (Ops) lanciata da Intesa San Paolo sulla nostra Banca”, riporta una lettera inviata da Massiah ai dipendenti del gruppo.
“Come rappresentato dalla stessa istituzione promotrice dell’offerta, tale operazione non era concordata né a conoscenza del nostro consiglio di amministrazione e del nostro management”, continua Massiah. “È molto presto per trarre considerazioni, ma è importante sottolineare come questa operazione rappresenti, per il momento, solo una proposta”.
Ubi Banca: Massiah, iter approvazione non è scontato
La proposta avanzata da Intesa Sanpaolo (di cui abbiamo parlato qui), prima di diventare progetto “dovrà passare attraverso un complesso, e per nulla scontato, iter autorizzativo delle autorità vigilanti e di approvazione da parte delle assemblee”.
Prima dell’inizio del periodo di adesione, previsto entro fine giugno, “il Consiglio di amministrazione di Ubi dovrà esprimersi al riguardo, a valle di una adeguata istruttoria”.
“Qualunque sia lo scenario futuro che ci attende, il modo migliore per poterlo affrontare è continuare a lavorare con l’impegno di sempre, senza minimamente allentare l’attenzione e la focalizzazione sugli obiettivi che ci siamo dati”.
Azioni Intesa Sanpaolo e Ubi Banca in rialzo
Il day-after il clamoroso annuncio dell’offerta pubblica di scambio lanciata da Intesa Sanpaolo sulle azioni Ubi Banca, le azioni ISP segnano un +0,42% portandosi a 2,611 euro mentre il titolo UBIavanza dello 0,16% a 4,32 euro.
Nella notte di lunedì 17 febbraio, Intesa Sanpaolo ha annunciato di aver promosso un’Ops su Ubi offrendo 1,7 azioni di nuova emissione per ogni titolo apportato all’offerta.
Intesa Sanpaolo: Gros Pietro, mi aspetto una risposta positiva da azionisti Ubi
Alla prudenza di Massiah fa da contraltare l’entusiasmo espresso dal presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros Pietro: “se io fossi un azionista darei una risposta positiva vista la valutazione che il mercato ha dato”.
“Se fossi un azionista sarei contento di come è cambiato il valore del mio titolo dalla mattina alla sera", ha detto Gros Pietro facendo riferimento al +23,55% messo a segno ieri dalle azioni Ubi Banca.
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