20 lavoratori licenziati dal una associazione senza fini di lucro da un giorno all’altro: cosa è successo e casi simili in Italia e nel mondo.
20 persone, dipendenti presso un’associazione no-profit, sono state licenziate da un giorno all’altro. Quello che è successo riguarda personale di consulenza presso un’organizzazione no-profit che si occupa, tra le altre cose, dell’inserimento degli immigrati di lingua portoghese nelle procedure amministrative.
La vicenda è accaduta in Lussemburgo e a darne notizia è l’Essential. Vediamo cosa è successo.
Licenziati da un giorno all’altro 20 dipendenti
Le 20 persone interessare sono state avvisate il martedì che il loto contratto di lavoro era sospeso a partire dal venerdì successivo, con soli 3 giorni di preavviso. In alcuni casi le persone che hanno visto dissolversi il contratto di lavoro erano in servizio da oltre due anni. Si tratta, in ogni caso, di rapporti di lavoro finanziati interamente dal Fondo per l’occupazione, sospesi dal Ministero del Lavoro del Lussemburgo lo scorso 15 novembre.
La sospensione è avvenuta in seguito a controlli, effettuati di concerto dal Ministero e dall’Ispettorato del lavoro, in corso dallo scorso agosto che hanno fatto emergere irregolarità nella gestione dell’associazione senza fini di lucro Casa. Nel mese di agosto molti dei lavoratori interessati dalla sospensione del contratto di lavoro, sono stati impegnati in colloqui individuali per spiegare nel dettaglio in cosa consistevano le attività esercitate nel rapporto di lavoro.
Le irregolarità che sono emerse riguardano la gestione delle ferie, degli orari di presenza al lavoro e il sostegno riconosciuto per le assunzioni di chi è alla ricerca di un lavoro. Proprio alla luce delle irregolarità emerse il Ministero del lavoro si è visto costretto a porre fine alle misure che permettevano di tenere in piedi i rapporti di lavoro in questione.
In ogni caso, il Ministero ha consigliato all’associazione, per non lasciare le persone colpite dal provvedimento senza un impiego, di assumere con contratti di lavoro a tempo indeterminato potendo contare sulle misure previste dalla legge per il lavoro, l’integrazione e associazione che avrebbero permesso di chiedere il rimborso dello stipendio corrisposto. Questo avrebbe permesso alle persone licenziate da un giorno all’altro di ottenere un impiego stabile e all’organizzazione no-profit di non dover sostenere i costi del salario versato.
L’associazione senza fine di lucro Casa, però, ha deciso di procedere all’assunzione a tempo indeterminato solo per la metà dei licenziati.
Licenziamenti senza preavviso, non solo in Lussemburgo
Anche in Italia si assiste, negli ultimi tempi, a licenziamenti con pochissimo preavviso che, in molti casi, avvengono anche via e-mail o via WhatsApp.
Uno dei casi che ha fatto più scalpore risale al 2022 quando un’azienda di mobili degli Stati Uniti, ha licenziato con effetto immediato 2.700 dipendenti nella notte, tramite un sms di cui i lavoratori si sono accorti solo al mattino successivo.
Più recente, risale all’estate 2024, la vicenda di 100 fattorini dell’azienda KM Group di Flémalle, subappaltatrice di Amazon, licenziati tramite sms per fallimento aziendale.
In Italia un caso estremo è stato quello dei 4 dipendenti della Nova Casale Srl, che impiega i suoi dipendenti negli store Euronics, licenziati con effetto immediato tramite un messaggio WhatsApp durante l’orario di lavoro che li invitava ad andarsene immediatamente.
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