Pace fiscale: condono ache per Imu e Tasi nell’emendamento della Lega al DL n. 119/2018. La scelta spetta tuttavia ai comuni.
Pace fiscale anche per Imu e Tasi? La Lega ha proposto il condono anche per le imposte sulla casa tramite un emendamento al testo del DL n. 119/2018.
Tra le numerose modifiche che il Governo del Cambiamento intende apportare al decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2019 vi è la proposta della Lega di ammettere al condono dei debiti col Fisco anche le entrate comunali, tra cui l’Imu e la Tasi, se il Comune lo vorrà.
L’estensione della pace fiscale anche alle imposte sulla casa, Imu e Tasi, e le entrate comunali in generale, compresa l’imposta sulle insegne, rientrano tra i 578 emendamenti al testo del DL n. 119/2018 presentati in Commissione Finanze al Senato, la quale ha avviato l’esame del decreto legge lo scorso 30 ottobre 2018.
Il termine ultimo per la presentazione delle proposte di modifiche è fissato al 15 novembre 2018, mentre la chiusura delle porte per il voto finale è prevista per il 22 novembre 2018.
Pace fiscale per entrate comunali, Imu e Tasi: la proposta della Lega
Con un emendamento al testo del DL n. 119/2018 la Lega ha proposto di ampliare il condono dei debiti con il Fisco ammettendo l’Imu e la Tasi alla pace fiscale 2019.
In generale il Governo intende estendere il condono anche alle entrate comunali, tra cui le imposte sulla casa Imu e Tasi.
La proposta di modifica ha come primo firmario l’On. Enrico Montani e intende modificare il decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2019 con l’aggiunta di un’apposita misura che preveda la definizione agevolata delle entrate dei Comuni.
“Con riferimento alle entrate, anche tributarie, dei comuni, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale, notificati, negli anni dal 2000 al 2017, dagli enti stessi e dai concessionari della riscossione, i medesimi enti locali possono stabilire, entro il termine fissato per la deliberazione del bilancio annuale di previsione, l’esclusione delle sanzioni.”
Questo è quanto si legge nell’emendamento al DL n. 119/2018 proposto dalla Lega e con cui si intende ammettere alla pace fiscale 2019 anche le entrate comunali, tra cui le imposte sulla casa Imu e Tasi.
Pace fiscale per Imu e Tasi: scelta spetterà al Comune
La proposta della Lega di ammettere alla pace fiscale anche l’Imu e la Tasi, tra le altre entrate comunali, è in linea con l’ipotesi dell’aumento delle addizionali Irpef comunali e regionali nel 2019 dal momento che il Governo non intende inserire la proroga del blocco nella Legge di Bilancio 2019.
La decisione del Governo sembra essere mossa dall’intenzione di conferire ai Comuni la possibilità di fare le proprie scelte fiscali, così come per quanto riguarda la proposta di ampliare il condono all’Imu, alla Tasi e alle entrate comunali in generale.
Nel caso in cui l’emendamento al DL n. 119/2018 venga approvato, l’applicazione dell’eventuale misura di definizione agevolata sulle entrate comunali eliminando le sanzioni per le imposte non pagate, Imu e Tasi comprese, spetterà agli enti locali che dovranno stabilire la loro scelta entro l’approvazione del bilancio.
Sono numerose le proposte di modifiche al testo del decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2019 in materia di pace fiscale e rottamazione ter.
Infatti oltre alla novità sul possibile condono per l’Imu e la Tasi, si è in attesa di una risposta per l’ammissione alla rottamazione ter anche per gli avvisi bonari e per i mancati pagamenti relativi alle dichiarazioni fedeli dei contribuenti che si trovano in difficoltà economiche.
Si ricorda infine che il termine per la presentazione in Aula degli emendamenti al DL n. 119/2018 è fissato al 15 novembre 2018, mentre il voto finale per l’approvazione o meno delle numerose proposte di modifica è atteso per il 22 novembre 2018.
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