Nel Paese migliore dove trasferirsi cercano lavoratori, guadagni abbastanza per vivere bene

Simone Micocci

7 Gennaio 2025 - 17:50

Panama è il miglior Paese dove trasferirsi, lo dicono gli espatriati stessi. Si guadagna abbastanza per vivere bene ed è una destinazione molto gradita da chi intende lavorare come nomade digitale.

Nel Paese migliore dove trasferirsi cercano lavoratori, guadagni abbastanza per vivere bene

Nel centro dell’America Centrale, bagnato da due ampi versanti marini dall’oceano Pacifico e dal mar dei Caraibi, troviamo il Paese migliore dove trasferirsi secondo la recente classifica Expat Insider 2024. Si tratta di Panama che, dopo il già importante terzo posto raggiunto lo scorso anno, nella classifica aggiornata raggiunge la prima posizione grazie al parere positivo dell’82% degli espatriati intervistati i quali hanno dichiarato di essere molto soddisfatti di come è la loro vita da quando si sono trasferiti.

Se quindi cercate un posto dove trasferirvi per lavorare all’estero, o anche solo per vivere come nomadi digitali, Panama potrebbe essere la meta giusta per voi visto che oggi va considerato come il Paese più ospitale tra quelli presi in esame (mentre l’Italia, ad esempio, figura tra i peggiori).

Le ragioni sono diverse: per quanto lo stipendio medio non sia di certo tra i più alti al mondo è comunque più che adeguato al costo della vita. Lavorare a Panama ti permette quindi di guadagnare abbastanza per vivere bene, fermo restando poi che per coloro che scelgono questo Paese per lavorare da remoto i guadagni possono essere ancora migliori.

A tal proposito, scopriamo di più sul perché Panama è stato nominato com il miglior Paese dove trasferirsi - classifica realizzata intervistando proprio chi ha preso questa importante decisione - nonché quali sono i lavori più ricercati e le procedure da seguire per essere ammessi come residenti.

Perché Panama è il Paese migliore dove trasferirsi

Quasi tre quarti - il 74% - degli intervistati si dichiarano soddisfatti della loro situazione finanziaria da quando si sono trasferiti a Panama: a dimostrazione di quanto questo dato sia importante c’è il fatto che siamo oltre 20 punti dalla media globale (il 54%). Più precisamente, l’88% dice che il proprio reddito familiare è sufficiente per vivere una vita confortevole (mentre questo dato si ferma al 70% a livello globale).

Il guadagno non è particolarmente elevato, tanto che secondo il sito web dell’Istituto nazionale di statistica e censimento panamense, nel 2021 lo stipendio medio era di $1.278,54, circa €1.225. Ma non importa, perché nonostante tutto Panama è uno dei Paesi dove per gli espatriati è più semplice trovare un alloggio, a cui appunto si aggiunge l’elevato potere d’acquisto delle retribuzioni.

Lavorare a Panama, inoltre, garantisce un equilibrio tra vita lavorativa e privata (è il terzo tra i Paesi in classifica, il settimo per quanto riguarda la durata dell’orario di lavoro). Nel dettaglio, per un posto a tempo pieno la media settimanale è di 41 ore, ma oltre la metà lavora da remoto. D’altronde Panama è diventato un Paese molto attraente per i cosiddetti nomadi digitali, ossia per chi sceglie di svolgere un’attività come freelance e da remoto potendo così lavorare da ogni parte del mondo. Una buona infrastruttura a cui si aggiungono le bellezze del posto nonché un costo della vita più che accessibile, hanno portato molti lavoratori di questo tipo a scegliere Panama per trasferirsi.

Panama è anche al settimo posto dell’Ease of Settling In Index: il 73% di chi si è trasferito dichiara infatti di sentirsi a casa, è soddisfatto della propria vita sociale ritenendo che la popolazione sia molto amichevole con gli stranieri.

Che lavori fare a Panama

Ci sono molte aziende internazionali che hanno scelto di aprire una sede a Panama, compresi fondi di investimento o assicurativi, offrendo così diverse opportunità di lavoro per chi intende trasferirsi.

Va detto però che ci sono diverse professioni che sono precluse ai cittadini stranieri. Si tratta di quelle che richiedono un’abilitazione o una licenza per poter esercitare, come ad esempio:

  • contabili;
  • barbieri;
  • idraulici;
  • agenti di sicurezza;
  • farmacisti;
  • professionisti del settore sanitario;
  • ingegneri, architetti e geologi;
  • giornalisti.

Questi limiti non valgono però per quei lavoratori che svolgono una di queste professioni per una società internazionale e vengono trasferiti a Panama. Possiamo invece individuare cinque settori in cui invece c’è particolare richiesta e che quindi possono essere una soluzione per intraprendere una carriera a Panama:

  • Finanza: Panama è un hub finanziario con molte banche regionali e internazionali. Le opportunità principali includono ruoli nella gestione del rischio, consulenza finanziaria e audit. Inoltre, i servizi FinTech e la banca digitale stanno emergendo, aprendo possibilità per esperti di IT e ingegneri software finanziari.
  • Logistica e trasporto marittimo: grazie al Canale di Panama, la logistica è un settore fondamentale. Le aziende cercano project manager, analisti logistici e professionisti marittimi. La conoscenza di inglese e spagnolo è spesso richiesta per lavorare con clienti internazionali.
  • Tecnologia e trasformazione digitale: nell’ultimo periodo il Paese si sta affermando come un hub tecnologico in America Latina. Le opportunità includono ingegneri software, specialisti in cybersecurity, data scientist e professionisti dell’intelligenza artificiale e del cloud computing, grazie all’impegno del governo per la digitalizzazione.
  • Turismo: il settore turistico si concentra su ecoturismo, turismo di lusso e sostenibile. Le opportunità lavorative includono gestione alberghiera, guide turistiche, servizi ai clienti e pianificazione di eventi. Nel turismo di lusso, sono richiesti anche chef e consulenti di viaggi.
  • Immobiliare: lo sviluppo immobiliare è in forte crescita, con particolare attenzione a edifici commerciali, residenziali e di lusso. Si cercano agenti immobiliari, ingegneri civili, architetti (ma in questo caso come visto sopra ci sono delle limitazioni) e project manager. Le pratiche di costruzione ecologica, inoltre, stanno creando nuove opportunità nel settore della sostenibilità.

Ovviamente è bene conoscere la lingua ufficiale, lo spagnolo, ma anche l’inglese può essere una buona alternativa almeno per un primo momento.

Cosa serve per trasferirsi

Trasferirsi a Panama ovviamente richiede il possesso del passaporto, mentre per i cittadini italiani, e di molti altri paesi europei, non è necessario un visto per soggiorni turistici laddove la durata superi i 180 giorni. Tuttavia, qualora si voglia restare per un periodo più lungo o stabilirsi permanentemente, sarà necessario richiedere un permesso di soggiorno, che può assumere diverse forme in base alle esigenze personali o professionali.

Per esercitare una professione è obbligatorio ottenere un permesso di lavoro da richiedere al ministero del Lavoro e della Previdenza sociale e richiede documentazione aggiuntiva rispetto al semplice permesso di soggiorno. Al contrario, chi si trasferisce per motivi personali o desidera vivere a lungo termine nel Paese può optare per un permesso di residenza. Tra le opzioni più comuni ci sono il visto di residenza permanente, il visto di pensionato e il visto di investitore.

Il visto di residenza permanente è la scelta più flessibile, poiché consente di vivere e lavorare a Panama senza limiti di tempo. Per ottenerlo, è necessario dimostrare di avere un reddito sufficiente a mantenere uno stile di vita confortevole. Gli imprenditori o investitori possono invece considerare il visto di investitore, che richiede un investimento minimo di 160.000 dollari in un’attività locale. Questa opzione è particolarmente interessante per chi desidera integrare la propria attività economica nel panorama panamense, beneficiando delle condizioni fiscali particolarmente favorevoli.

Indipendentemente dalla tipologia di visto scelta, il processo di immigrazione non è particolarmente complicato ma richiede la preparazione di alcuni documenti fondamentali. Tra questi rientrano il passaporto valido, una copia del certificato di nascita, il certificato di matrimonio se applicabile, e la patente di guida se si prevede di guidare nel Paese. Tutti i documenti devono essere correttamente tradotti e autenticati.

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