Le terre rare sono ormai diventate fondamentali per la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Ma quali sono i Paesi con le maggiori riserve?
Quali sono i Paesi con le maggior riserve di terre rare? È questa una delle domande più importanti per investitori e analisti nel 2025. Negli ultimi anni, infatti, le terre rare hanno acquisito grande importanza, a causa del loro ruolo cruciale nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Questi elementi chimici sono fondamentali per la produzione di tecnologie avanzate, dalle batterie per i veicoli elettrici ai semiconduttori, dai magneti per le turbine eoliche ai sistemi di difesa militare.
Gli Stati Uniti, consapevoli della loro dipendenza dalle importazioni cinesi, stanno cercando di diversificare le proprie fonti di approvvigionamento, incentivando l’estrazione domestica e stringendo alleanze con altri Paesi ricchi di queste risorse.
Nel frattempo, la Cina mantiene una posizione dominante sia nella produzione che nelle riserve, rendendo la questione delle terre rare un tema strategico di primaria importanza. Scopriamo quindi quali sono i Paesi con le maggiori riserve.
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Cosa sono le terre rare?
Le terre rare sono un gruppo di 17 elementi chimici, tra cui scandio, ittrio e i lantanidi come neodimio, disprosio e olmio. Non si trovano in natura allo stato puro, ma mescolati ad altri minerali, rendendo complessa la loro estrazione e separazione. La loro lavorazione è costosa e richiede tecniche avanzate come l’estrazione con solventi organici, la separazione magnetica e processi ad alta temperatura.
Questi elementi sono fondamentali per la produzione di dispositivi elettronici, veicoli elettrici, turbine eoliche e strumenti di difesa militare, giocando un ruolo chiave nella transizione energetica globale.
Ecco gli 8 Paesi con le maggiori riserve di terre rare
Le terre rare sono distribuite in diverse parti del mondo, ma alcuni Paesi possiedono giacimenti più significativi. Secondo l’ultimo rapporto dello United States Geological Survey, ecco la classifica dei primi otto Paesi con le maggiori riserve:
1. Cina
Con 44 milioni di tonnellate, la Cina è leader mondiale sia nella produzione che nelle riserve di terre rare. Ha investito massicciamente nell’estrazione e nella lavorazione di questi elementi dagli anni ’70, consolidando il proprio dominio anche nella raffinazione, un processo fondamentale per la loro applicazione industriale.
2. Vietnam
Situato strategicamente vicino alla Cina, il Vietnam ha recentemente attirato l’attenzione per il suo potenziale minerario con 22 milioni di tonnellate di terre rare. Nonostante le sue riserve siano rimaste a lungo inutilizzate, il Paese sta cercando di posizionarsi come alternativa al monopolio cinese, attirando investimenti stranieri nel settore.
3. Brasile
Il Brasile possiede una delle maggiori riserve di terre rare (21 milioni di tonnellate), ma la sua produzione rimane ancora limitata. Il governo sta valutando nuove strategie per sfruttare meglio queste risorse e inserirsi in modo più competitivo nel mercato globale.
4. Russia
La Russia sta cercando di aumentare la sua produzione di terre rare (attualmente stimata di 10 milioni di tonnellate): per ridurre la dipendenza dalle importazioni. Nel 2023 ha prodotto 2.600 tonnellate, superando Brasile e Vietnam, e sta investendo in nuove infrastrutture minerarie.
5. India
L’India ha riserve significative, pari a 6,9 milioni di tonnellate, ma la produzione è limitata da regolamenti ambientali stringenti. Tuttavia, il governo sta sviluppando politiche per incentivare l’estrazione e il trattamento di questi minerali, mirando a diventare un attore chiave nel settore.
6. Australia
L’Australia è uno dei principali produttori mondiali di terre rare, con una produzione di 18.000 tonnellate nel 2023 e una riserva di 5,7 milioni di tonnellate . Con nuovi progetti minerari in corso, il Paese punta a rafforzare la sua posizione come fornitore alternativo alla Cina.
7. Stati Uniti
Sebbene le riserve statunitensi siano limitate rispetto ad altri Paesi, con soli 1,8 milioni di tonnellate, gli USA sono il secondo maggiore produttore globale con 43.000 tonnellate nel 2023. La miniera di Mountain Pass in California è la principale fonte di estrazione nazionale, e il governo sta lavorando per ridurre la dipendenza dalle importazioni.
8. Groenlandia
Nonostante le sue riserve siano ancora inutilizzate, la Groenlandia ha un grande potenziale (con 1,5 milioni di tonnellate), grazie a progetti come Tanbreez Mining e Kvanefjeld. Se sviluppati, potrebbero alterare significativamente l’equilibrio del mercato globale delle terre rare.
Recentemente, anche la Repubblica Dominicana ha attirato l’attenzione per il suo potenziale nel settore delle terre rare. Durante una visita del Segretario di Stato americano Marco Rubio, il presidente Luis Abinader ha dichiarato che le prime indagini suggeriscono la presenza di 100 milioni di tonnellate di terre rare nel Paese. Se confermato, questo dato potrebbe trasformare la Repubblica Dominicana in un attore chiave nel mercato globale, attirando investimenti e ridefinendo le strategie di approvvigionamento internazionale. Ma è ancora presto per poter parlare del Paese con più terre rare al mondo.
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