Il pagamento Naspi luglio 2022 quando arriva? Le date sono indicate dai beneficiari dell’indennità di disoccupazione che possono controllare sul sito dell’Inps. Atteso l’incremento sugli importi.
Il pagamento Naspi luglio 2022 è in arrivo, ma non vi sono novità sugli importi come alcuni beneficiari dell’indennità di disoccupazione si aspettano.
I titolari della Naspi devono infatti attendere per poter ricevere il bonus 200 euro del decreto Aiuti. Ma quando arriva la Naspi luglio 2022?
Le date di pagamento sono indicate dagli stessi beneficiari del sussidio sui social. I primi accrediti per il pagamento della Naspi del mese di luglio dovrebbero arrivare già nella settimana corrente. Vediamo allora quali sono le novità sugli importi, le date del pagamento Naspi luglio 2022 e come controllare in autonomia.
Pagamento Naspi luglio 2022 in arrivo: date e come controllare
Il pagamento Naspi luglio 2022 arriva in date che si collocano nella prima metà del mese, sebbene l’accredito avvenga sempre nel mese successivo a quello di competenza.
A indicare un calendario sono gli stessi beneficiari dell’indennità di disoccupazione e i primi pagamenti dovrebbero arrivare già venerdì 8 luglio. Ovviamente non esiste una data precisa e unica in tutta Italia e per tutti i beneficiari. La Naspi dovrebbe arrivare l’8 luglio a Roma. Qualcuno ovviamente dovrà attendere per il pagamento della Naspi l’11 luglio che è lunedì o anche martedì 12.
Stando sempre alle testimonianze dei titolari del sussidio di disoccupazione lo stesso arriva l’11 luglio in Toscana, il 12 nella provincia di Brescia, solo per fare qualche esempio. Qualche beneficiario indica l’11 luglio anche come data di accredito per la città di Roma.
Ciascun titolare dell’indennità di disoccupazione può tuttavia controllare in autonomia la data di pagamento e quella di elaborazione accedendo all’area riservata del servizio sul sito dell’Inps e in particolare al Fascicolo previdenziale. L’accesso all’area riservata sul sito dell’Inps deve essere effettuato con le credenziali Spid, Cns, o Cie.
Una volta effettuato l’accesso per controllare la data di pagamento della Naspi di luglio bisogna:
- cliccare su “prestazioni”;
- cliccare su “pagamenti”;
- apparirà “Disoccupazione non agricola”;
- cliccare su “prestazione” per i dettagli;
Il beneficiario troverà a questo punto la data di disponibilità del pagamento che spesso non coincide con quella di elaborazione. In alternativa è possibile consultare la sezione “Notifiche”.
Per le nuove domande di Naspi il pagamento viene frazionato. Se la domanda presentata e accolta riporta la dicitura “pagamento in corso” significa che entro 15 giorni o anche 20 dall’accoglimento della richiesta il sussidio viene erogato. I primi pagamenti Naspi sono così frazionati:
- una quota pagata dal giorno di decorrenza al 15 del mese se la Naspi decorre tra il 1° e il 15;
- una seconda quota dal 16 al 30 del mese;
- il primo pagamento dal 16 al 30 del mese se la decorrenza cade in questo periodo.
Pagamento Naspi luglio 2022: importo senza bonus 200 euro
Se i titolari della Naspi si aspettavano un incremento dell’importo con il bonus 200 euro del decreto Aiuti già nel mese di luglio resteranno delusi.
A specificarlo è stato l’Inps nella circolare numero 73 del 24 giugno 2022.
Ricevono il bonus 200 euro in automatico con la Naspi coloro che l’hanno ricevuta a giugno 2022. Il requisito quindi per avere l’incremento dell’importo è la titolarità a giugno 2022 della Naspi. Il pagamento del bonus 200 euro però arriverà nel mese di ottobre 2022 e non a luglio come si ipotizzava inizialmente. Si legge nella circolare dell’Inps che:
Per i titolari nel mese di giugno 2022 delle prestazioni NASpI e DIS-COLL, per la platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021 e dei già beneficiari delle indennità COVID-19 2021, il pagamento avverrà nel mese di ottobre 2022, successivamente all’invio delle denunce Uniemens dei datori di lavoro contenenti la compensazione di cui al comma 4 dell’articolo 31 del decreto-legge in oggetto, prevista per il mese di settembre 2022.
Per i dettagli sull’argomento rimandiamo a un articolo completo di Money.it.
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