Il paradosso del fotovoltaico, oggi i pannelli sono più convenienti dei mattoni

Alessandro Nuzzo

4 Aprile 2024 - 23:18

Il prezzo dei pannelli fotovoltaici provenienti dalla Cina sta diventando talmente economico che in diversi paesi europei li stanno mettendo praticamente ovunque.

Il paradosso del fotovoltaico, oggi i pannelli sono più convenienti dei mattoni

Se per caso vi ritrovate ad osservare una recinzione composta da pannelli fotovoltaici, sappiate che è tutto normale e che probabilmente questo rappresenterà il futuro. Infatti sono sempre più numerosi i proprietari in giro per l’Europa che, anziché recintare la propria proprietà con un bel muro di mattoni, stanno montando dei pannelli fotovoltaici.

A portare a galla questa curiosa situazione è un’inchiesta del Financial Times, che ha mostrato come in paesi come Germania e Paesi Bassi si stia verificando un vero e proprio boom di pannelli fotovoltaici e questo grazie anche al costo dei pannelli provenienti dalla Cina, venduti ad un prezzo sempre più irrisorio.

Pannelli fotovoltaici come recinzioni

In Europa Occidentale è in atto una frenetica installazione di impianti fotovoltaici, spinta proprio dal bassissimo costo dei pannelli di fabbricazione cinese. La cosa più paradossale è che questi pannelli non si vedono solo sui tetti o nei campi ma si vedono sempre più anche in modalità recinzione al confine tra le varie proprietà. «I pannelli solari stanno diventando così economici che li stiamo mettendo ovunque», ha affermato Jenny Chase, analista solare senior.

Una scelta economica che costa meno di fabbricare un muro di mattoni. I pannelli, messi in posizione verticale, catturano meno luce solare rispetto a quando sono posizionati in posizione inclinata su un tetto. Ma in questo modo il processo di installazione costa meno e in inverno sono più efficienti siccome il sole è più basso e colpisce bene i pannelli.

La nota negativa però è che questa massiccia installazione di pannelli fotovoltaici non è accompagnata da un corretto sviluppo della rete, incapace al momento di ricevere una produzione aggiuntiva di energia rinnovabile, anche se non costante. Un problema che riguarda la maggior parte dei paesi e che non può essere risolto facilmente e rapidamente. Servirebbero investimenti mirati in infrastrutture che al momento non ci sono. Così famiglie e imprese restano in attesa di poter collegare i pannelli alla rete elettrica e iniziano ad essere impazienti.

Ma anche se non c’è certezza al momento che i pannelli fotovoltaici siano funzionanti e collegati alla rete elettrica, un loro montaggio è conveniente a causa dei bassi costi. Una famiglia o un’impresa ha costi soltanto di installazione e manodopera ma la materia prima, i pannelli, costano davvero poco, nell’ordine di soli 11 centesimi di dollaro al watt. La produzione di questi pannelli in Cina a prezzi davvero molto bassi, ha messo in allarme anche la Commissione Europea che si sta impegnando a valutare i prezzi dei modelli provenienti dall’Oriente e a sovvenzionare le imprese europee che rischiano la bancarotta per restare al passo dei prezzi cinesi.

Con un costo inferiore a 15 centesimi per watt, molte aziende stanno già affermando di non poter più sostenere gli investimenti nella capacità produttiva europea. E in Cina vengono venduti addirittura a 11 centesimi. Servono quindi provvedimenti altrimenti tutte le imprese europee che si occupano di fotovoltaico rischiano di essere estromesse dal mercato.

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