Conoscere significato e definizione di patrimonio mobiliare è il primo passo per calcolarne il valore; ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il patrimonio mobiliare è un concetto molto importante da conoscere ai fini ISEE e non solo, dato che tale calcolo era essenziale anche per il reddito di cittadinanza fino a quando è stato in vigore. Da distinguere, al tempo stesso, con il patrimonio immobiliare, il quale si riferisce, come dice la parola, agli immobili e ai terreni di proprietà.
Ma cosa si intende per mobiliare? A cosa serve il calcolo del patrimonio mobiliare e, soprattutto, cosa comprende? Ecco, allora, tutto quello che devi sapere su qual è il significato del patrimonio mobiliare, come si calcola e tutti i casi in cui è necessario farlo. Nella nostra guida potrai trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno per conoscere questo valore molto importante ai fini della definizione del reddito.
Cos’è il patrimonio mobiliare: significato e definizione
Il patrimonio mobiliare rappresenta l’insieme dei beni mobili di proprietà di una persona fisica o giuridica. Questi beni sono caratterizzati dalla loro capacità di essere trasferiti facilmente da un luogo all’altro, a differenza dei beni immobili che sono legati ad una specifica posizione geografica. Il patrimonio mobiliare comprende una vasta gamma di asset che possono essere monetizzati o utilizzati per generare reddito.
In termini semplici, il patrimonio mobiliare si riferisce a tutti quei beni che non sono immobili. Questi beni possono includere denaro contante, titoli di stato, azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, conti bancari, polizze assicurative, partecipazioni in società, metalli preziosi e altri strumenti finanziari. La natura del patrimonio mobiliare lo rende una componente essenziale nella valutazione della ricchezza complessiva di un individuo o di un’azienda.
I beni mobiliari sono caratterizzati dalla loro liquidità, ovvero dalla facilità con cui possono essere convertiti in denaro contante. Questa caratteristica li rende particolarmente importanti per la gestione finanziaria a breve termine. Inoltre, il valore del patrimonio mobiliare può fluttuare notevolmente a causa delle variazioni del mercato finanziario, rendendo necessario un monitoraggio costante.
Il patrimonio mobiliare è fondamentale per la determinazione della capacità di investimento e per la pianificazione delle esigenze future, come la pensione, l’istruzione dei figli o l’acquisto di una casa. Inoltre, la valutazione accurata del patrimonio mobiliare è essenziale per il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), che viene utilizzato per determinare l’accesso a varie agevolazioni sociali e fiscali.
La differenza tra patrimonio mobiliare e immobiliare
Per comprendere appieno il concetto di patrimonio mobiliare, è fondamentale distinguere tra beni mobili e immobili. Questa differenziazione è essenziale per una corretta gestione patrimoniale e per la pianificazione finanziaria.
Come anticipato, il patrimonio immobiliare include tutti quei beni che sono legati ad una posizione geografica specifica e non possono essere trasferiti senza alterare la loro natura o funzione. Questi beni comprendono terreni, edifici, case, appartamenti, uffici e altre strutture fisse. Al contrario, il patrimonio mobiliare è costituito da beni che possono essere facilmente trasferiti o venduti, come conti correnti, titoli di investimento, veicoli e oggetti di valore.
Quindi, tra le principali differenze troviamo:
- liquidità: il patrimonio mobiliare è generalmente più liquido rispetto a quello immobiliare. Questo significa che i beni mobili possono essere convertiti in denaro contante con maggiore facilità e rapidità rispetto agli immobili;
- valutazione: la valutazione dei beni mobiliari può essere più volatile a causa delle fluttuazioni del mercato finanziario. Al contrario, il valore degli immobili tende ad essere più stabile nel tempo, anche se può essere influenzato da fattori economici e demografici;
- gestione: la gestione del patrimonio mobiliare richiede una conoscenza approfondita dei mercati finanziari e delle strategie di investimento, mentre la gestione del patrimonio immobiliare può richiedere competenze in ambito immobiliare e una buona conoscenza del mercato locale.
Cosa comprende il patrimonio mobiliare
Il patrimonio mobiliare è costituito da una vasta gamma di beni che possono variare in natura e valore.
Risulta importante, però, capire che con il termine patrimonio mobiliare si intende la somma dei saldi di vari titoli posseduti al 31 dicembre dell’anno precedente a quello in cui si esegue la dichiarazione ISEE.
Nello specifico, per calcolare il valore del patrimonio mobiliare si devono prendere in considerazione i saldi dei seguenti titoli:
- conto corrente, sia postale che bancario;
- conto deposito, sia postale che bancario);
- titoli di stato;
- certificati di deposito e di credito;
- obbligazioni;
- buoni fruttiferi e assimilati;
- azioni o quote in società (sia italiane che estere);
- fondi di investimento ed ETF;
- partecipazioni in società (sia italiane che estere);
- polizze assicurative, polizze vita e polizze di capitalizzazione che hanno un valore di riscatto.
È molto importante sottolineare che per quantificare il patrimonio mobiliare si deve tener conto di ogni componente del nucleo familiare: ad esempio, non è sufficiente fare il saldo del conto corrente intestato a chi richiede l’ISEE, poiché bisogna considerare anche eventuali conti correnti o deposito intestati agli altri componenti del nucleo.
A cosa serve definire il valore del patrimonio mobiliare? ISEE e non solo
La definizione del valore del patrimonio mobiliare è fondamentale per vari motivi, che vanno ben oltre il semplice monitoraggio delle proprie risorse finanziarie. Questo, infatti, potrebbe incidere significativamente sul valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente del nucleo familiare (ISEE).
In realtà quando il valore del patrimonio mobiliare è basso - ad esempio se non supera i 10.000€ - l’incidenza sul reddito è di circa il 3%, ma questa percentuale sale progressivamente con la crescita del patrimonio mobiliare, come vedremo più avanti.
L’ISEE è uno strumento utilizzato in Italia per valutare la situazione economica delle famiglie e determinare l’accesso a prestazioni sociali agevolate. Il patrimonio mobiliare è una componente chiave del calcolo dell’ISEE, insieme al reddito e al patrimonio immobiliare. Il valore del patrimonio mobiliare viene calcolato annualmente e include conti correnti, titoli di stato, azioni, obbligazioni, fondi comuni e altri beni mobili.
La definizione del patrimonio mobiliare e, quindi, la sua quota sull’ISEE può determinare o meno l’accesso a diverse prestazioni sociali, tra cui:
- assegni familiari;
- agevolazioni per le tasse universitarie;
- sconti su tariffe comunali e regionali;
- accesso a servizi di welfare come mense scolastiche e assistenza sanitaria.
Ma esistono anche altri casi in cui serve calcolare il proprio patrimonio mobiliare, non relativi necessariamente all’ISEE.
- Pianificazione e gestione finanziaria personale: conoscere il valore del proprio patrimonio mobiliare è essenziale per la pianificazione finanziaria a lungo termine. Questo include la pianificazione della pensione, l’acquisto di una casa, l’istruzione dei figli e altre spese future.
- Gestione del rischio: la valutazione del patrimonio mobiliare consente di gestire meglio i rischi finanziari. Diversificare gli investimenti tra diversi tipi di beni mobiliari può ridurre il rischio complessivo.
- Crediti, prestiti e finanziamenti: le banche e gli istituti di credito richiedono una valutazione accurata del patrimonio mobiliare per concedere prestiti e finanziamenti. Un patrimonio mobiliare consistente può migliorare l’accesso al credito e ottenere condizioni migliori.
- Successioni e donazioni: la valutazione del patrimonio mobiliare è cruciale per le pratiche successorie e per le donazioni. Un’accurata stima del valore dei beni mobiliari è necessaria per calcolare le imposte di successione e per una corretta distribuzione dei beni tra gli eredi.
- Dichiarazioni fiscali: in alcuni casi, il valore del patrimonio mobiliare deve essere dichiarato alle autorità fiscali per calcolare correttamente le imposte sul patrimonio e altre imposte correlate.
Come si calcola il patrimonio mobiliare e quanto incide sull’ISEE
Il calcolo del patrimonio mobiliare è un processo complesso che richiede attenzione ai dettagli e una buona comprensione dei vari elementi che lo compongono.
Il primo passo è identificare tutti i beni mobiliari di proprietà (conti correnti, titoli, polizze etc etc), come da indicazioni di cui sopra. Ogni bene deve essere, poi, valutato al suo valore corrente di mercato, attraverso saldi, giacenze ed estratti conto.
Quindi, per calcolare il patrimonio mobiliare basta vedere il saldo al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento delle suddette voci e poi sommarle; è bene ricordare che nel caso dei conti corrente e deposito bisogna prendere come riferimento anche la giacenza media oltre al saldo, così da avere un’informazione più precisa sulla propria situazione patrimoniale. Nel caso di conti correnti cointestati ogni membro deve indicare esclusivamente la propria percentuale di possesso.
In ogni caso potete chiedere tutto quello che vi serve alla vostra banca, effettuando l’estratto conto sul quale sarà indicato sia il saldo al 31 dicembre che la giacenza media.
Quando il calcolo del patrimonio mobiliare può risultare complesso - ad esempio perché ci sono più voci di cui tener conto - consigliamo di rivolgersi direttamente ad un Centro di Assistenza Fiscale (CAF). A questo si dovrà dichiarare tutti i possedimenti mobiliari, nonché quelli degli altri componenti del nucleo familiare; la dichiarazione va effettuata all’interno della DSU ai fini ISEE, nella quale si dovrà indicare l’estratto al 31 dicembre di conti correnti, postali e buoni fruttiferi nonché il valore - sempre al 31 dicembre dell’anno precedente - di eventuali azioni o obbligazioni detenute.
Per farti un’idea del tuo patrimonio mobiliare o del valore dell’ISEE puoi utilizzare anche l’apposito simulatore disponibile sul sito dell’INPS (clicca qui).
Per il calcolo dell’ISEE, in ogni caso, solo il 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare del nucleo familiare viene sommato ai redditi complessivi, in base all’algoritmo di calcolo vigente.
Detrazioni e franchigie per il patrimonio mobiliare
Le detrazioni sono somme che possono essere sottratte dal valore totale del patrimonio mobiliare per ridurre la base imponibile su cui vengono calcolate le imposte. Ai fini del calcolo del patrimonio mobiliare è importante sapere che dalla somma dei vari saldi si detrae - fino a concorrenza - una franchigia variabile a seconda del numero dei componenti familiari.
Nel dettaglio, nel caso di una persona sola si applica una franchigia di 6.000€, mentre per ogni componente ulteriore c’è un incremento di 2.000€ fino al raggiungimento della soglia di 10.000€. Infine, questo importo viene incrementato di altri 1.000€ per ogni figlio successivo al secondo.
La legge di bilancio 2024 avrebbe introdotto una novità che esclude dal calcolo dell’ISEE, fino a un massimo di 50.000 euro, i titoli di Stato e i prodotti finanziari per la raccolta del risparmio con obbligo di rimborso garantito dallo Stato.
L’INPS, nel messaggio del 12 gennaio 2024, n. 165, ha specificato che questa disposizione non entrerà in vigore subito, poiché è necessaria l’approvazione delle modifiche al regolamento ISEE. Pertanto, le regole attuali sull’ISEE rimangono invariate e le famiglie dovranno includere nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), presentata nel 2024, tutti i rapporti finanziari posseduti al 31 dicembre 2022.
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