Pensioni, controlli INPS: cambia il calendario. Ecco per chi

Teresa Maddonni

21/01/2021

Pensioni: per la campagna di controlli ai fini della verifica dell’esistenza in vita di chi risiede all’estero INPS annuncia un nuovo calendario. Vediamo quali sono le nuove date e quando scatta la sospensione.

Pensioni, controlli INPS: cambia il calendario. Ecco per chi

Pensioni, occhio ai controlli INPS previsti per il 2021 per i quali tuttavia cambia il calendario di verifica e in caso di ritardo si rischia la sospensione.

I controlli sulle pensioni tuttavia riguardano solo coloro che risiedono all’estero per l’accertamento dell’esistenza in vita.

Con il messaggio n°225 del 20 gennaio 2021 INPS dà seguito a quello dell’11 agosto n.3102 con il quale ha comunicato i tempi per i controlli dell’Istituto delle pensioni secondo un calendario ben preciso che ora viene modificato complice ovviamente l’emergenza Covid.

Ricordiamo, come fa INPS nel messaggio, che la campagna annuale di accertamento dell’esistenza in vita di coloro che riscuotono le pensioni all’estero, a partire dal 2012, viene effettuata da Citibank NA, l’Istituto di credito che esegue i pagamenti al di fuori del territorio nazionale per conto dell’INPS.

I controlli sulle pensioni sono necessari dal momento che è difficile reperire informazioni in automatico da chi vive in altri Paesi del mondo.

Pensioni: il calendario dei nuovi controlli INPS

Per le pensioni, ma di chi le riscuote all’estero, il controllo viene effettuato da INPS per mezzo dell’Istituto di credito che si occupa del pagamento.

Ora nel dettaglio il nuovo calendario dei controlli sulle pensioni, per accertare l’esistenza in vita dei pensionati nel mondo, è stato comunicato da INPS nel messaggio del 20 gennaio che modifica pertanto quello dell’11 agosto scorso.

Per le pensioni di coloro che vivono nel Continente americano, Paesi scandinavi, Stati dell’est Europa e Paesi limitrofi, Asia, Medio ed Estremo Oriente, per coloro che sono residenti in Europa, Africa e Oceania che, a causa del diffondersi del contagio, non hanno potuto portare a termine la precedente verifica avviata a ottobre 2019, si differisce di tre mesi il termine finale per la restituzione delle attestazioni, inizialmente previsto a febbraio 2021, quindi prorogato al 7 maggio 2021.

Per quanto riguarda l’avvio della campagna di controlli per la verifica dell’esistenza in vita di coloro che vivono in Europa, Africa e Oceania, a esclusione dei Paesi Scandinavi e dei Paesi dell’est Europa, relativa agli anni 2020 e 2021, questo è differito di 4 mesi.

I controlli sarebbero dovuti partire a gennaio 2021, ma a questo punto Citibank NA avvierà la spedizione dei moduli di richiesta di attestazione dell’esistenza in vita la prima settimana di maggio 2021 e tale modulistica dovrà pervenire alla banca entro il 7 settembre 2021.

Pensioni: ecco quando si rischia la sospensione

Per le pensioni di chi vive all’estero, se non verranno rispettati i nuovi termini del calendario 2021, è prevista la sospensione. Ci sono pertanto dei termini previsti e che INPS richiama nel messaggio del 20 gennaio che alleghiamo alla fine dell’articolo.

Qualora il processo di verifica avviato a ottobre 2019 non sia portato a termine entro il 7 maggio 2021 per coloro che vivono nel Continente americano, Paesi scandinavi, Stati dell’est Europa e Paesi limitrofi, Asia, Medio ed Estremo Oriente, per coloro che sono residenti in Europa, Africa e Oceania, il pagamento della rata della pensione di giugno 2021 avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union.

In caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 giugno 2021, il pagamento della pensione sarà sospeso dalla banca a partire dalla successiva rata di luglio 2021.

Nel caso invece dei controlli 2020-2021 per i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania, a esclusione dei Paesi Scandinavi e dei Paesi dell’est Europa, gli stessi non rispettano il termine del 7 settembre 2021, la banca provvede al pagamento della rata di ottobre 2021 in contanti presso le Agenzie di Western Union.

Se non si riscuote la pensione di persona o non si produce l’attestazione di esistenza in vita entro il 19 ottobre 2021, il pagamento della pensione sarà sospeso dalla banca a partire dalla successiva rata di novembre 2021.

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